Cronaca / Lago e valli
Martedì 13 Aprile 2021
Menaggio, addio a De Ascentis
Imprenditore instancabile
Dal supermercato delle carni alle macellerie. Aveva 72 anni, dal Covid ai problemi cardiaci
Menaggio saluta Antonio De Ascentis, “Chicco” per gli amici”, noto imprenditore che da qualche tempo era ricoverato all’ospedale di Gravedona dopo aver contratto il Covid; poi sono subentrati problemi cardiaci e la sua situazione è peggiorata drasticamente. Aveva solo 72 anni e la sua scomparsa non passa certo inosservata in paese e nel territorio. Suo padre era arrivato dall’Umbria a Lenno e lui, assieme ai due fratelli, si era dato subito da fare. Aveva iniziato a fare il macellaio, apprendendo i segreti del mestiere da un autentico maestro della carni, il lennese Geremia Cetti; mostrando un’indubbia intraprendenza, si era quindi lanciato con coraggio e capacità nell’attività in proprio, aprendo lo storico Idealcarni in centro a Menaggio, un vero e proprio supermercato della carne, seguito da altre due sedi di macelleria a Porlezza e a Mezzegra. Negozi, soprattutto quello di Menaggio, che hanno fatto la storia. Non capace di fare il pensionato, Antonio De Ascentis aveva poi scelto la via del gelato, contribuendo all’apertura dell’avviata gelateria nella piazza centrale di Lenno, gestita da un nipote, e aprendone una in proprio a Chiavenna. Il figlio maggiore, Diego, 45 anni, fin da piccolo era un promettente calciatore ed è riuscito a raggiungere i massimi livelli nel mondo del pallone, giocando nel Como e nel Bari e poi in serie A nel Milan, nel Torino e nell’Atalanta; ora gestisce il Lido di Lenno. L’altro figlio, Davide, è invece il titolare del bar Krudo in piazza Volta a Como. A papà Chicco non mancavano certo le idee e ad un certo punto aveva anche messo in piedi un allevamento di cavalli a Porlezza. Era uno dei fedelissimi e tra i più attivi. Lo incontravo spesso a Menaggio». Dalle carni al gelato, De Ascentis seguiva tuttora la nuova attività a Chiavenna, fino a quando il virus non l’ha fermato. «Un imprenditore capace – commenta anche Guido Redaelli, titolare del negozio di calzature di Menaggio – Con le sue macellerie, in particolare, ha insegnato il mestiere a più generazioni di ragazzi che hanno lavorato per lui».
(Gianpiero Riva)
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