Cronaca / Lago e valli
Martedì 26 Febbraio 2019
Morto in motoslitta
Sulla neve erano in 11
«Rischiata la strage»
Mesocco. La tragedia costata la vita a un sedicenne di Samolaco. Il padre si salverà. Facevano parte di una comitiva
Doveva essere una giornata in compagnia Si è trasformata in una tragedia che ha stordito tutta la Valchiavenna, ma visto il numero di mezzi presenti sul posto ci è mancato poco che si trasformasse in una strage. La notizia della morte improvvisa di Federik Scaramella, 17 anni il prossimo 28 febbraio, e dell’incidente che ha coinvolto lui e il padre Christian, di Samolaco, durante una gita in motoslitta è deflagrata ieri mattina in tutta la valle dopo le prime informazioni frammentarie di domenica sera.
La giornata di domenica era partita sotto i migliori auspici. Un gruppo di amici e parenti, saliti con motoslitte e ciaspole fino alla baita della famiglia Scaramella a San Sisto, piccolo borgo sopra Starleggia, comune di Campodolcino. Il pranzo in baita e poi la decisione di proseguire la giornata sulla motoslitta. Sette mezzi e 11 persone complessivamente hanno lasciato San Sisto per compiere una traversata verso l’alta Val Febbraro, territorio di Madesimo. Un versante abbastanza dolce e senza grossi pericoli. Una volta raggiunto il lago Bianco, la decisione di proseguire sconfinando in Svizzera.
Appassionato di montagna e di caccia, Christian Scaramella conosce bene la zona. Ma d’inverno la montagna è meno facile da leggere anche per chi è esperto. Prima di arrivare al passo del Baldiscio la deviazione verso la “Cima de Barna”, che con i suoi 2800 metri di altitudine schiude la vista verso la Val Mesolcina.
Fin qui le certezze, perché il momento esatto del salto nel vuoto della motoslitta guidata da papà Christian non sembra essere stato visto da nessuno dei compagni di escursione. L’impressione dei presenti è che la caduta sia stata provocata dal crollo di un cornicione di neve e ghiaccio. Ma al momento non ci sono certezze e probabilmente solo la testimonianza di Scaramella (ricoverato all’ospedale di Bellinzona con fratture e traumi vari) potrà fare piena luce sull’episodio. Quel che è certo è che Federik è stato sbalzato dalla motoslitta, mentre il padre è riuscito a rimanere attaccato al mezzo. Per il ragazzino, studente dell’istituto Leonardo Da Vinci di Chiavenna non c’è stato niente da fare.
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