Pasqua senza visite all’isola Comacina. Uno scandalo che dura dalla scorsa estate (e nessuno ha fatto nulla)

Tremezzina «Il pontile di sbarco è inagibile». L’avviso del Comune è una doccia fredda per turisti e operatori. Dal 27 agosto l’attracco della Navigazione è chiuso. Corsa contro il tempo per salvare la stagione estiva

«Le visite all’isola Comacina sono momentaneamente sospese per inagibilità del pontile di sbarco. Ci scusiamo per il disagio». Dentro il firmamento delle tante bellezze di Tremezzina, anche quest’anno la stella dell’isola Comacina - lembo di terra dalla storia ultra-millenaria - è ancora spenta. Il Comune nelle ultime ore ha provveduto ad affiggere agli imbarchi verso l’isola un avviso in italiano e inglese in cui di fatto si certifica l’impossibilità (temporanea) a raggiungere l’isola, che ormai dal 3 ottobre dello scorso anno risulta completamente isolata.

E questo perché prima lo scalo pubblico della NaviComo (27 agosto) e poi quello adibito al trasporto pubblico non di linea hanno alzato bandiera bianca sotto il peso degli anni e di vicissitudini complesse, che alla fine hanno di fatto sempre rappresentato un freno allo sviluppo dell’isola. A ciò si aggiunge anche la rimozione dei (vetusti) pontoni galleggianti al servizio della storica Locanda dell’Isola, chiusa dall’ottobre 2019 e al centro di una vertenza giudiziaria particolarmente intricata. Cinque i pontoni al servizio della Locanda.

Così in vista del lungo fine settimana di Pasqua con i turisti che avrebbero voluto visitare l’isola (in cerca di notizie ne sono stati notati sin da inizio settimana sia a Ossuccio che a Sala Comacina), è arrivato questo distinguo, che sicuramente rappresenta una nuova conferma sulle difficoltà con cui da tempo deve fare questo minuscolo lembo di terra. Lo scorso anno, di fronte al primo vero boom turistico del post pandemia, in pieno agosto era scoppiata la polemica per l’assenza di bagni pubblici sull’isola, evidenziata dal gruppo di opposizione guidato da Bruno Bordoli.

La Navigazione

In quell’occasione, il sindaco Mauro Guerra aveva replicato che «non va tutto bene sull’isola, ma che si stanno progettando insieme al Politecnico interventi in via definitiva». Il Comune - attraverso l’ufficio tecnico - è ora al lavoro per ripristinare in tempi celeri l’attracco riconducibile al noleggio pubblico di non linea, in raccordo con l’Autorità di Bacino, ricordando che vista l’ubicazione servirà anche il via libera della Soprintendenza.

Di fatto è corsa contro il tempo. E il discorso riguarda anche il pontile della NaviComo, con il direttore Nicola Oteri che al nostro giornale aveva confermato la volontà di bruciare le tappe e dar corso in proprio ad un progetto per la riqualificazione dello scalo, in cui la frattura nel muro portante è sempre più marcata. Il dato certo che lo scalo dell’isola Comacina non figura nell’orario estivo della NaviComo.

La sagra di San Giovanni

La nota (al momento) lieta è rappresentata dal fatto che il Comune ha annunciato con largo anticipo il ritorno della storica Sagra di San Giovanni con il programma al gran completo, vale a dire con il ritorno (il 24 giugno) dopo tre anni dello spettacolo piro-musicale ad illuminare il cielo sopra la Zoca de l’Oli. Resta però il problema dell’approdo, perché ad oggi in alcun modo il battello con cui i tanti fedeli raggiungono l’isola per la messa della domenica - portando in processione le reliquie dei martiri della Pieve d’Isola - potrebbe approdare sull’isola una volta lasciato il pontile di Campo.

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