Porlezza, niente vaccino
A casa due vigili su tre

Gli agenti interessati avrebbero chiesto un periodo di ferie e l’aspettativa

Mercoledì 15 dicembre sono scattate le nuove misure anti Covid, con obbligo di Green pass per diverse categorie di lavoratori, tra cui le forze dell’ordine.

E subito si presentano casi spinosi anche nella pubblica amministrazione. A Porlezza ben due agenti di polizia municipale su tre in attività, a quanto pare, non si sarebbero ancora vaccinati e per loro la situazione si fa difficile, anche perché, in base indiscrezioni, non sembrano intenzionati ad adeguarsi al giro di vite deciso a livello governativo.

Per le forze dell’ordine, in particolare, la circolare del ministero della Salute il ritiro dell’arma, oltre a una sanzione fino a 1.500 euro, per coloro che si defilano. «L’adempimento dell’obbligo vaccinale – recita il documento – comprende il ciclo vaccinale primario e, a far data dal 15 dicembre 2021, la somministrazione della successiva dose di richiamo, da effettuarsi nel rispetto delle indicazioni e dei termini previsti dalla circolare del Ministero della salute».

Gli obblighi

Qualora il lavoratore non risulti essere in regola con l’obbligo di vaccinazione, il datore di lavoro deve invitarlo a produrre entro cinque giorni la documentazione comprovante l’effettuazione della vaccinazione o la richiesta della stessa. È quello che ha fatto presumibilmente anche il Comune di Porlezza nei confronti dei propri agenti, anche se per «motivi di privacy» il sindaco, Sergio Erculiani , si esime dal rilasciare alcuna dichiarazione. In mancanza di fonti ufficiali occorre affidarsi alle voci di paese, che tuttavia sembrano concordare sul numero – due agenti su tre – e persino sulle scelte compiute da entrambi per far fronte alla posizione non in regola col vaccino: un agente avrebbe chiesto un periodo di ferie, l’altro si sarebbe messo addirittura in aspettativa.

Le incombenze dell’ufficio

Soluzioni che, come detto, non sembrano in linea con un’imminente adeguamento degli interessati alle regole sanitarie imposte. Si potrebbe così presentare un problema per il Comune nella gestione della sicurezza e delle incombenze che spettano all’ufficio di polizia locale. In seguito alla chiusura della statale Regina a Colonno, tra l’altro, le strade del Porlezzese devono sopportare un cospicuo incremento di traffico e l’incrocio semaforico di Porlezza, in particolare, è diventato un punto ancora più critico, da tenere sotto osservazione; il venerdì sera, in occasione del rientro completo dei lavoratori frontalieri, con pattuglie della polizia stradale anche un agente locale presidia il semaforo.

Che contromisure adotterà l’amministrazione comunale? Per il momento la privacy non consente di anticipare nulla in merito.

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