Pullman pieni di turisti, troppi a piedi: «Mettete altri bus almeno ad agosto»

Tremezzina Le proteste si moltiplicano dopo i ripetuti episodi segnalati anche a “La Provincia”. L’Asf: «La domanda supera i livelli pre Covid. Stiamo valutando il potenziamento del servizio»

«Ben venga il turismo. Poi però occorrono servizi adeguati, che tengano conto delle legittime necessità anche dei residenti».

È Angelo Salice, figura molto conosciuta in zona, a raccontare in presa diretta un disservizio - bollato come «inaccettabile» - che ha visto suo malgrado protagonista la signora Natalia che dà manforte in casa ai suoi genitori in quel di Ossuccio e che da domenica a giovedì ha inanellato una serie di fastidiose disavventure nel ritorno verso Como con i bus di Asf.

Disservizio: ritardi e attesa

Il picco di questo disservizio - tra ritardi e attese di un secondo bus in transito (il primo non si è fermato perché pieno) - si è avuto giovedì sera, quando, come testimonia con dovizia di dettagli o Salice, «la corriera delle 19.26 non si è neppure fermata e quella successiva sarebbe poi transitata alle 21.51. La signora ha aspettato 40 minuti in strada, al caldo, ma non si è visto nessun mezzo aggiuntivo. Allertato da Natalia ho provato a contattare alle 19.45 il deposito di Menaggio (che dovrebbe chiudere alle 20), ma non ha risposto nessuno. Mi chiedo come si faccia a lasciare a terra una persona, sapendo che il bus successivo transita dopo due ore e mezza. Alla fine è rimasta a dormire a casa nostra».

Boom di presenze turistiche

Angelo Salice ha poi compilato l’apposita modulistica per i reclami secondo quanto previsto da Asf. «L’ho fatto perché simili episodi non devono passare inosservati - fa notare -. Com’è possibile, in pieno agosto e comunque in piena stagione turistica, non prevedere un servizio aggiuntivo alla luce del boom turistico che sta interessando la nostra zona? Un servizio di questo genere non giova né al turismo né all’economia dei nostri paesi».

«Un servizio di questo genere non giova né al turismo né all’economia»

Alla voce di Angelo Salice si è aggiunta - attraverso segnalazioni circostanziate al nostro giornale - anche quella di altri utenti come quella di Mattia Santoro, che ha rimarcato il fatto che «i bus sulla tratta Menaggio-Como sono sempre pieni a causa dell’aumento dei turisti. Asf deve trovare una soluzione».

E ancora Nicole Butlewska che ha testimoniato in presa diretta come «la corriera delle 19.20 a Lenno diretta ad Argegno più volte non si è fermata e mi sono dovuta far accompagnare dal mio fidanzato. Bisogna trovare il modo di avere un bus in più». Peraltro per tutto il mese tra le 19 e le 23 è attiva la navetta gratuita - sempre in tema di trasporti e turismo - tra Ossuccio e Menaggio, voluta dall’Associazione Turistica Tremezzina e dai Comuni di Tremezzina, Griante e Menaggio.

Alle circostanziate segnalazioni Asf ha risposto con la seguente nota: «Dispiaciuti per l’episodio e per il disguido segnalato dall’utente. In questo momento, si segnala un eccesso di domanda, che supera addirittura i livelli pre-Covid, pregiudicando la possibilità per l’utenza che sale a metà percorso - nella tratta Como-Menaggio - di utilizzare il nostro servizio. L’azienda sta vagliando le possibilità per intervenire e trovare soluzioni adeguate».

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