Sabotato l’acquedotto di Moltrasio

Da venerdì scorre liquido marroncino dai rubinetti. La sindaca ha emesso un’ordinanza per evitare l’utilizzo «Dopo i primi accertamenti ci siamo accorti che è stato manomesso il servizio. Subito la chiamata a Como Acqua»

Se da cinque giorni i cittadini di Moltrasio non possono usare l’acqua per consumo umano, la colpa non è da imputarsi a un guasto, come a volte accade, ma alla probabile manomissione volontaria di un serbatoio secondario da parte di persone al momento ignote.

Sembrerebbe, infatti, che nella mattinata di venerdì 3 dicembre qualcuno abbia aperto la saracinesca del serbatoio situato a monte del paese, facendo entrare acqua non controllata.

È quindi andato in circolo materiale che ha fatto scorrere dai rubinetti di molti moltrasini liquido marrone e terroso, da qui l’ordinanza della sindaca Carmela Ioculano di divieto d’utilizzo per consumo umano che rimarrà in vigore sicuramente fino alla giornata odierna e poi potrà essere revocata, sempre che le analisi effettuate ieri diano esito positivo. Un gesto davvero inspiegabile, che ha causato non solo un danno economico, ma soprattutto il grande disagio per i cittadini. Niente di simile era mai accaduto prima.

«Sono stati eseguiti degli accertamenti per essere sicuri che fosse davvero così e ora non ci sono praticamente più dubbi, si è trattato di una manomissione» ha confermato sconsolata Ioculano.

L’articolo completo sull’edizione di martedì 7 dicembre de La Provincia

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