Salva la sagra di San Giovanni: «Sarà un grande spettacolo»

Questa sera Alle 22,30 l’evento clou dopo tre anni di attesa. Parcheggi aperti dalle 10. Regina chiusa alle 20. Il sindaco Guerra: «Primo e importante segnale per la rinascita dell’isola Comacina»

Con un pizzico di suspense, oggi alle 22.30 il cielo sopra la Zoca de l’Oli a Ossuccio tornerà a illuminarsi per lo spettacolo piromusicale con annessa rievocazione (grazie a 500 fiaccole rosso fuoco) dell’incendio dell’isola Comacina, evento clou della storica Sagra di San Giovanni.

L’ultima volta era accaduto il 22 giugno 2019. Sarà una giornata tutta da vivere, che di fatto inizierà già prima delle 10 con l’apertura dei parcheggi (con annesso pass di sosta, polverizzati i 500 pass a disposizione) in quel di Ossuccio. Da lì in poi inizierà il lungo conto alla rovescia in vista del primo dei 10mila botti, che richiameranno lungo la fascia costiera e montana affacciata sull’isola Comacina almeno altrettanti spettatori oltre a residenti, turisti nonché ai proprietari di seconde case, gran parte dei quali già in zona dal tardo pomeriggio di ieri.

«Siamo pronti»

«La macchina organizzativa lavora a pieno regime. Abbiamo gli uffici assediati da richieste per pass e informazioni sulle navette, sugli orari di chiusura della Regina e su altre informazioni di servizio. Siamo pronti. Sarà un grande spettacolo - tira dritto il sindaco Mauro Guerra - L’unica avvertenza che rinnoviamo è quella di “prenderla con calma”, mi sia concesso il termine e di arrivare sul lago il prima possibile. E questo perché dal pomeriggio è prevedibile un affollamento sulla Regina».

In base a quanto definito in Prefettura, la statale chiuderà dalle 20 alle 24 tra Argegno e Lenno, con tutta una serie di deroghe (il consiglio è di consultare i canali social del Comune di Tremezzina), a cominciare dalle moto. Senza dimenticare dalle 19 sull’asse tra Menaggio e Ossuccio la possibilità di utilizzare la navetta (gratuita) via terra promossa dall’Associazione Turistica Tremezzina. Il piano di sicurezza è stato organizzato per coprire ben oltre le 10mila presenze. Il primo cittadino indica quello di stasera come «il primo passo per una ripresa complessiva delle attività sull’isola Comacina, che ha avuto come primo passo la (ri)apertura del pontile per l’attracco dei natanti privati», dopo otto lunghi mesi di isolamento.

Locanda in gestione

Questa rinascita post Covid passa anche dal via, la prossima settimana, ai lavori per la messa in sicurezza del pontile della NaviComo ceduto dieci mesi fa.

Nel contempo, nelle ore che precedono l’atteso (a dir poco) spettacolo piromusicale - piccola anticipazione, il programma prevede anche tre tipologie di “salici piangenti” (una delle tipologie di figure più amate dentro il programma dei fuochi d’artificio) - il sindaco ha anche fatto sapere che la Fondazione Isola Comacina sta lavorando «alla procedura competitiva per la gestione della Locanda», ristorante cult del lago chiuso dall’ottobre 2019.

«Questo è l’assaggio di un lavoro che ci porterà la prossima stagione ad avere l’isola a pieno regime», la chiosa finale del sindaco. Infine, è bene rinnovare (memori di quanto accaduto in passato) l’appello ai tanti natanti presenti nel canale dell’isola ovvero «rispettate le distanze di sicurezza». Perché negli anni scorsi la troppa vicinanza all’isola ha in talune circostanze comportato, nonostante il lavoro delle forze di polizia presenti, ritardi nel via allo spettacolo piromusicale.

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