Schignano in piazza
Che festa per Carnevale

Il Brut con tanto di Green pass dopo due anni di attesa

Il Brut con il Greenpass esposto in bella mostra sul butasch ha rappresentato la perfetta sintesi tra passato e presente del Carnevale di Schignano, che dopo due anni di stop forzato pur senza sfilate si è riappropriato della propria storia nel pomeriggio di sabato 26 febbraio.

Quando la Sigurtà ha chiamato tutti a raccolta, senza indugi una dopo l’altra le maschere simbolo del Carnevale di Schignano si sono radunate in piazza San Giovanni ad Occagno.

Alla fine nonostante l’incertezza che ha accompagnato la settimana che ha preceduto il Carnevale, tutti i tasselli sono andati al loro posto a cominciare dalla Fugheta che pur senza mai lasciare la frazione di Occagno ha scandito il ritmo di questo sabato atteso da due anni.

Tra la Fugheta, ben mimetizzato, c’era anche il sindaco Ferruccio Rigola..

Il corteo, aperto dalla Sigutà e dai Sapeur, ha percorso le vie di Occagno, dando comunque l’immagine di una ritrovata normalità, nonostante la pandemia non abbia ancora del tutto allentato la propria presa.

L’attenzione è ora incentrata sulla giornata di martedì 2 marzo quando già a partire dall’alba i Bei, alla luce delle lanterne, animeranno il paese. Rintocchi, quelle delle loro “bronze” che riporteranno Schignano all’epoca pre Covid quando il Carnevale faceva parte delle tradizioni attese un anno intero. Tradizioni che la pandemia ha solo rimandato nel tempo, senza cancellarle dalla memoria collettiva.

(Marco Palumbo)

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