Sciopero, si fermano i battelli
«Centro lago isolato per nove ore»

Lo stop di Asf e Navi Como interessa anche il blocco della Regina per i lavori della Variante: navette ferme, sarà impossibile muoversi. Protestano i sindaci

Domani per buona parte della mattinata e del pomeriggio e poi a sera inoltrata, con la Regina chiusa al traffico “h24” a Colonno per il cantiere della variante della Tremezzina, la sponda occidentale del lago sarà di fatto tagliata in due. E questo perché sia Navigazione che Asf saranno coinvolte pur con orari differenti nello sciopero nazionale di 24 ore programmato dalle segreteria nazionali Filt-Cgil e Uil Trasporti.

In caso di adesione allo sciopero «sarà sospeso tutto il servizio di linea della Navigazione lago di Como», si legge in una nota della NaviComo. Di fatto domani saranno garantiti i servizi essenziali nelle “fasce di garanzia” tra le 6 e le 9 e dalle 17.55 alle 20.55 “compreso il servizio navetta tra gli scali di Argegno e Sala Comacina”. «Non si prevedono altri servizi al di fuori di queste fasce», ha precisato la NaviComo. Dunque, almeno sulla carta, per quasi 9 ore, la navetta Sala Comacina-Argegno non effettuerà servizio.

Il tam tam dello sciopero ieri è subito rimbalzato e da più parti si è chiesto un intervento delle istituzioni. Il sindaco di Griante, Pietro Ortelli, si è appellato al prefetto Andrea Polichetti per evitare «uno stop totale al servizio in un momento così difficile per il lago e per il territorio, pur trattandosi di uno sciopero nazionale». Anche il sindaco di Colonno, Davide Gandola ha invitato ad una riflessione per far sì che «il nostro territorio non rimanga per alcune ore isolato per lo sciopero del trasporto pubblico, dentro una situazione già di per sé difficile». (M. Pal.)

L’articolo completo su La Provincia di mercoledì 15 dicembre

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