Speronato da una Panda si ribalta
«Era in contromano, poi è fuggita»

Grandate Caccia al pirata che ha provocato il drammatico incidente sull’ex Statale dei Giovi

Causa un incidente, rallenta e poi fugge: è caccia al pirata della strada che sabato mattina, alle 3.20, ha provocato uno scontro sulla statale dei Giovi, all’altezza del bar Tropical, in cui è rimasta coinvolta anche l’auto di Gianmaria Cetti, giovane di 23 anni di Laglio.

Lascia senza fiato la dinamica dell’incidente immortalata dalle telecamere di sorveglianza del Tropical hanno ripreso la scena da due angolazioni diverse, soprattutto il ribaltamento e lo schianto dell’auto di Gianmaria che ne è uscito miracolosamente illeso, anche se sotto choc.

Il racconto

A raccontare l’accaduto è proprio lui, Gianmaria, all’indomani della brutta avventura finita, tutto sommato, bene.

«Stavo tornando dalla casa della mia fidanzata – racconta il giovane – mi sono visto l’altra auto arrivare completamente in contromano, tanto che addirittura mi sono trovato io più sulla sinistra. Pensavo volesse girare, ma quando ho visto che mi veniva addosso, ho iniziato a suonare il clacson. Lui non si spostava, allora mi sono buttato sull’altro lato per evitarlo. Se lui fosse stato fermo lo avrei schivato, ma a quel punto, forse sentendo il clacson, anche lui ha cercato di spostarsi. L’impatto è stato inevitabile, sull’angolo del passeggero».

L’auto di Cetti ha quindi carambolato contro al muro e si è ribaltata, adagiandosi sul tettuccio. Un volo pauroso ed è un vero miracolo che il giovane ne sia uscito illeso, se non un po’ indolenzito, ma comunque senza gravi ferite, tanto che per lui non è nemmeno stato necessario il ricovero in ospedale. L’altro conducente, dopo lo schianto, prima ha rallentato e poi è ripartito, senza accertarsi delle condizioni di Gianmaria.

In bicicletta

«Una ragazza che passava in bicicletta si è fermata ed è venuta a sincerarsi delle mie condizioni – continua Cetti – la vera miracolata è lei. Se fosse passata un attimo dopo, l’avrei presa in pieno. Le telecamere hanno ripreso la scena e si conoscono già la prime due lettere della targa della Panda bianca che è scappata. Io penso che il conducente possa avere avuto un colpo di sonno, non so perché poi non si sia fermato. Io comunque sto bene, non mi sono fatto nulla e ricordo perfettamente il momento dello scontro».

«Certo - conclude il giovane - trovarsi a testa in giù non è bello, ma comunque sono riuscito ad uscire da solo dall’auto dal lato del passeggero ed ho posizionato il triangolo perché altre macchine non mi colpissero». Sul luogo dell’incidente sono intervenuti ambulanza, vigili del fuoco e carabinieri di Cantù: Gianmaria è stato trasportato all’ospedale Sant’Anna da dove, accertate le buone condizioni di salute, è stato dimesso. I filmati delle telecamere che hanno inquadrato la Panda in fuga sono ora nelle mani dei carabinieri di Fino e Appiano : il pirata potrebbe quindi avere le ore contate.

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