Subito sequestri e multe per gli agoni
Blitz degli agenti da Griante a San Siro

Una decina di pescatori sorpresi dalla polizia provinciale con 83 chili in più del lecito

Che l’agone godesse di ottima salute quest’anno lo si era già capito nei giorni precedenti il 15 giugno, data dell’apertura alla pesca di uno dei pesci simbolo del nostro lago. Un’ulteriore conferma arriva anche dal dato relativo ai sequestri, nelle prime due giornate di controlli (dall’apertura della pesca), effettuati dalla polizia provinciale guidata dal comandante Marco Testa . Tra Griante - la zona è quella dei Beau-Rivage -, San Siro e altre località, gli agenti di Villa Saporiti hanno sequestrato ben 83 chili di agoni, 47 dei quali nella serata d’esordio (vale a dire martedì 15 giugno). Sommati ai 60 chili sequestrati quando la pesca era vietata, portano il totale dei sequestri a quasi un quintale e mezzo. Complessivamente sin qui sono stati una decina i pescatori sanzionati tra martedì e mercoledì - 51,33 euro l’importo della sanzione (se in regola con le misure, ai pescatori è stato invece lasciato il quadrato, la rete quadrangolare attaccata tramite una cordicella ad una canna, un tempo di bambù oggi in carbonio) -, uno dei quali martedì sera è stato pizzicato con ben 17 chili di agoni già riposti con cura sull’auto. Va ricordato che gli agenti della polizia provinciale provvedono al sequestro dell’intero quantitativo in caso di superamento del limite giornaliero, fissato in 5 chili. La vicenda è anche un risvolto - ne avevamo già dato conto due anni or sono - sociale. Perché in due distinte tranche, gli agenti del comandante Testa hanno recapitato gli agoni sequestrati, d’intesa con il presidente di Villa Saporiti Fiorenzo Bongiasca, alla mensa della Caritas di via don Guanella a Como. Agoni subito cucinati per gli ospiti di questo importante servizio a disposizione di chi ha più bisogno, soprattutto in questo momento segnato dalla crisi dettata dalla pandemia.

(Marco Palumbo)

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