Tremezzina, il ritorno della Polstrada
Sette agenti dall’alba alla notte

Il distaccamento estivo con sede a Ossuccio sarà operativo fino a settembre 2020

«Vogliamo essere al fianco di questo territorio per far sì che la viabilità non vada ad incidere negativamente sul vivere quotidiano delle comunità locali». Al fianco di sindaci e cittadini - concetto riassunto mercoledì 1 luglio dal vicequestore Cristian Piron - è il motto con cui il distaccamento estivo della Polstrada in quel di Tremezzina, uno dei due istituiti in Italia (l’altro è a Nettuno, sul litorale laziale), ha iniziato l’1 luglio i tre mesi di presenza fissa dalle 7 all’1 di notte sulla Regina e sulle provinciali della Val d’Intelvi e delle valli del Lario. Pur in un anno particolare per motivi diversi, code e ingorghi restano una costante su una statale in cui domenica si è arrivati ad un’incollatura dai 19 mila transiti, senza bus turistici, ma con molte più auto e soprattutto moto. Statale che in settimana è tornata stabilmente sopra gli 11 mila passaggi. Il Comune di Tremezzina con il sindaco Mauro Guerra, per il terzo anno consecutivo, ha trovato con prefettura e ministero dell’Interno le giuste motivazioni per ospitare il distaccamento estivo della Polstrada in quello che lo stesso primo cittadino ha definito «un pezzo di ritorno ad una nuova normalità».

Il Comune ha individuato gli alloggi per gli agenti ed anche questo ha convinto prefettura e soprattutto ministero a dare l’ok al distaccamento di Tremezzina insieme a quello di Nettuno. Anche l’Associazione Turistica Tremezzina con il presidente Alberto Cetti ha riconfermato - con il supporto anche economico del Comune - la sua adesione all’iniziativa (a suo carico il vitto degli agenti). Da registrare la new entry rappresentata dal Comune di Argegno che con il sindaco Anna Dotti ha ringraziato «i ristoratori di Argegno e Sant’Anna che daranno il proprio supporto operativo a questo importante servizio». Il Distaccamento della Polstrada potrà contare su 7 agenti, 4 moto (importanti anzi fondamentali in situazione come quella del rientro domenicale dalla “gita fuori porta”) e 2 auto.

(Marco Palumbo)

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