Uccidono il cervo e gli tagliano la testa
Bracconieri senza cuore a Loveno

Menaggio: è stata una escursionista ad incappare nella carcassa dell’animale

Sul mercato clandestino il “palco” può arrivare a costare fino a 2500 euro

Prima l’hanno ucciso a bruciapelo con un colpo di carabina. Poi, i bracconieri senza scrupoli, lo hanno decapitato per conservarne la testa come un trofeo. Una scena macabra quello del cervo trovato morto, quella che si è presentata a una escursionista della zona che si è imbattuta nella carcassa del cervo in maniera del tutto fortuita.

L’esemplare , un maschio adulto dominante di elevato valore riproduttivo, probabilmente, è stato colpito a morte dopo essere sceso in una zona scoperta mentre stava pascolando nei prati ai margini del bosco . I malviventi dopo avergli reciso la testa , hanno poi abbandonato sul posto in tutta fretta la carcassa.

A giudicare dall’imponenza del corpo il cervo sicuramente era dotato di un palco ampio e regale. Un valore, quel trofeo che commercialmente supera di gran lungo quello della carne e che può arrivare anche a 2.500 euro. Si pensa ad un vero e proprio mercato clandestino e imbalsamatori illegali di preziose corna vendute a collezionisti disposti a pagare cifre notevoli per assicurarsi i palchi .

L’articolo completo su La Provincia di mercoledì 11

© RIPRODUZIONE RISERVATA