Un lago che fa moda
Tutto esaurito a fine anno

Gli albergatori confermano l’attrattività del Lario per le vacanze di Natale. Ma una legge obbliga a uno stop

Tutto esaurito sul lago per Capodanno, nonostante il Decreto Dignità del “primo” Governo Conte che impone almeno 70 giorni di chiusura continuativa delle strutture per il comparto turistico.

Gli alberghi sul lago sono sold out da tempo per Natale e Capodanno, ci sono tanti stranieri ma altri hotel sono costretti a chiudere, a causa della pausa forzata imposta dal decreto, fino al 2 febbraio, rinunciando così ad ospitare chi voleva essere presente per il Capodanno. Il lago di Como è entrato di diritto anche tra le mete scelte da stranieri e italiani per festeggiare la notte più lunga dell’anno. Un trend positivo da sfruttare anche per gli anni a venire.

Per attirare gli ospiti occorrono proposte importanti e così anche per quest’anno è confermato lo spettacolo pirotecnico (20 minuti con il naso all’insù) nel tratto di lago tra Cadenabbia e Bellagio. Ma resta il problema delle chiusure obbligate, con blocchi di 70 giorni, che dovranno essere osservate anche nel 2020 per poter tenere aperto a Capodanno del prossimo anno a causa di una legge malvista sul lago.

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