Uno scrigno restituito a Tremezzo
Riapre l’oratorio Sommariva

Monsignor Coletti ha benedetto i restauri: «Questo luogo ci abbraccia, educhiamo alla bellezza». Il sindaco Guerra: «Ora il sogno è recuperare San Benedetto»

L’Oratorio Sommariva, la “chiesa di Villa Carlotta”, tesoro d’arte ottocentesca, dalle 16.31 di ieri, sabato 2 luglio, è stata restituito ai tremezzini, ai turisti e più in generale ai cultori “del bello”, con attenzione massima all’aspetto liturgico.

La struttura, sorta come cappella privata annessa alla Villa, era chiusa da decenni. Ora - dopo due anni di lavori (restauro curato dall’Accademia di Belle Arti “Aldo Galli” di Como) - questo “gioiello” del territorio potrà essere gratuitamente visitato il venerdì, sabato e domenica nei mesi di luglio ed agosto.

Primo passo la benedizione del vescovo di Como, monsignor Diego Coletti. L’intervento di restauro - alcune centinaia di migliaia di euro - è stato promosso e finanziato dalla Diocesi di Como, proprietaria della cappella, con il contributo della Cei. «Ciò che ci circonda viene riaffidato da Dio alla comunità e dalla comunità a Dio - afferma monsignor Coletti -. Entrando in questo luogo si avverte la sensazione di essere accolti come in un abbraccio. Importante educare i giovani ad incontrare la bellezza».ì

Nella Sala dei Marmi, parola anche al sindaco Mauro Guerra: «Qualche settimana fa, abbiamo inaugurato i lavori di restauro del Santuario della Beata Vergine del Soccorso a Ossuccio. Oggi proseguiamo questo viaggio all’insegna della bellezza con la riapertura dell’Oratorio Sommariva».

Altri dettagli e immagini sul giornale in edicola domenica 3 luglio.

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