Variante della Tremezzina
Subito la galleria di svincolo

Anas mette 17 milioni per proseguire i lavori dopo il 29 marzo. Il sopralluogo al cantiere del vice ministro Morelli

Certezze e novità al termine del sopralluogo al cantiere della variante della Tremezzina di Colonno che sabato 19 febbraio ha visto il sopralluogo del vice ministro alle Infrastrutture Alessandro Morelli.

La certezza sta nel fatto che l’inserimento della variante tra le “infrastrutture olimpiche”, cioè propedeutiche ai giochi olimpici invernali di Milano-Cortina con cerimonia inaugurale il 6 febbraio 2026, consentirà procedure burocratiche più snelle e in caso di necessità poteri speciali per uscire da (eventuali) situazioni d’impasse.

Al sopralluogo erano presenti il prefetto Andrea Polichetti, il presidente provinciale Fiorenzo Bongiasca, i sindaci di Tremezzina e Colonno e la vicesindaco di Griante oltre allo stato maggiore lombardo dell’Anas a sottolineare ancora una volta l’importanza che riveste il cantiere della variante

È emerso anche un altro dettaglio importante che ha la valenza della novità, e cioè che i lavori dopo il 29 marzo riguarderanno da subito il salto di montone (o galleria di svincolo). Anas ha infatti finanziato con 17 milioni di euro la “fase uno” (in essere) e la “fase due” delle opere, quest’ultima durerà sette mesi e contemplerà brevi interruzioni del traffico regolamentate da movieri (all’occorrenza anche da semaforo) per consentire le “volate” tramite esplosivi.

C’è da ricordare - come ha fatto anche a Colonno l’ingegner Nicola Prisco, responsabile della struttura territoriale di Anas Lombardia - quanto detto a “La Provincia” il 3 febbraio, e cioè che «contiamo di ultimare la validazione entro fine aprile e consegnare l’intera opera entro maggio». Ciò significa che a maggio prenderà forma anche il cantiere del portale nord di Griante.

E ancora. Il sindaco di Tremezzina e presidente di Anci Lombardia, Mauro Guerra, ha reso noto che «è ormai imminente la firma della convenzione da 4,3 milioni di euro legata ai ristori per la mobilità alternativa e per il territorio a seguito dello stop al transito sulla Regina. È stata inviata per l’approvazione definitiva alla direzione nazionale di Anas e al ministero. A giorni ci sarà la firma».

E il vice ministro Morelli: «L’obiettivo è accelerare rispetto ai tempi previsti, ma anche sburocratizzare e per impedire che dai cinque anni previsti dal contratto si passi - come a volte succede in Italia - a tempi ben più lunghi. È un segnale di attenzione verso questo territorio e la certezza dei tempi e la prima delle priorità da blindare».

(Marco Palumbo)

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