Vertice per la frana sulla Regina
«Dobbiamo riaprire entro Natale»

Tremezzina, incontro in municipio ad Argegno

Quasi due ore di summit in municipio ad Argegno per tentare di sbrogliare una matassa viabilistica - quella causata dalla frana lungo la Regina lo scorso 10 settembre - che burocrazia e competenze rischiano di rendere sempre più intricata col passare dei giorni.

Le parti (Anas rappresentata dall’ingegner Gianluca Bilotti e dal geometra Ugo Quaranta) e proprietari del muro crollato sulla statale (la famiglia Dell’Occa) hanno espresso le rispettive ragioni davanti al sindaco Roberto De Angeli, a sua volta in contatto con il prefetto Bruno Corda. L’obiettivo è quello di «riaprire interamente al traffico la statale alla vigilia delle festività natalizie».

Obiettivo non semplice da raggiungere, considerato che tempi tecnici e accertamenti delle competenze (fondamentali anche al fine di capire a chi spetterà l’onere finanziario dell’intervento) spostano ad oggi l’inizio del cantiere non prima di novembre. «Il tempo stringe e occorrono risposte. Per questo ho chiesto e ottenuto dalle parti in causa di dialogare tra loro soprattutto per lo scambio delle informazioni», spiega il sindaco Roberto De Angeli.

Costi oggi stimati in 160 mila euro se riferiti solo alla porzione caduta sotto la spinta di infiltrazioni e pioggia il 10 settembre e in 300 mila euro se si include anche la parte di muro oggi ancorata attraverso contrafforti metallici. Anas comunque è già al lavoro e in tre settimane sarà pronto il progetto esecutivo del corposo intervento. Anche la proprietà ha affidato ad un geologo e ad una struttura tecnica rilievi e valutazioni del caso. Per ora resta in vigore il senso unico alternato semaforico.

L’articolo completo su La Provincia di sabato 23 settembre

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