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Martedì 15 Aprile 2025
La mia prossima scuola
Orientarsi insieme
La scelta Un percorso di condivisione
La scelta della scuola è sempre un momento delicato per bambini e ragazzi, che si trovano di fronte a un cambiamento importante ma inevitabile. Ed è un passo che coinvolge anche la famiglia e i genitori, che devono aiutare nella selezione del giusto istituto e del giusto indirizzo.
È importante che i più giovani abbiano accanto una guida e un punto di riferimento, ma devono potersi sentire al centro della scelta, specialmente quando si parla della scuola secondaria di primo grado e di indirizzi specifici, come quello musicale. È quindi vincente una buona dose confronto, ma anche di fiducia, da tutte e due le parti.
Un genitore ha l’opportunità di essere presente per capire le volontà e le paure dei propri figli. E perché si prenda la decisione migliore il percorso da condividere deve passare dall’ascolto delle esigenze, anche pratiche ed emotive, dei ragazzi.
La scelta può ricadere, oltre che su una scuola pubblica, su un istituto paritario o privato. Le scuole paritarie, che fanno parte del sistema nazionale di istruzione, svolgono un servizio pubblico. Garantiscono gli stessi diritti doveri, le stesse modalità d’esame e titoli di studio dallo stesso valore legale delle scuole statali.
Le scuole private devono essere inserite negli appositi elenchi regionali, che vengono aggiornati ogni anno. Al contrario delle paritarie, non hanno la possibilità di rilasciare titoli di studio, intermedi o finali, con valore di certificazione legale. Per gli studenti che hanno intenzione trasferirsi in una scuola privata o di concludere un percorso scolastico, è quindi necessario sostenere un esame di idoneità.
Nelle scuole statali, gli insegnanti vengono scelti mediante concorsi pubblici, in base al merito dimostrato. Invece le scuole private hanno mano libera sulla scelta degli insegnanti. C’è poi da affrontare il tema relativo al fattore economico: infatti gli istituti privati possono raggiungere richieste per le rette molto elevate.
Nel privato, però, sono molto più rari i casi di sovraffollamento delle classi, possono essere presenti molte più attività extracurricolari e una maggiore flessibilità legata ai metodi di insegnamento.
Scegliere una scuola è insieme un’opportunità importante e una grande responsabilità. Sia per i genitori, che per gli studenti.
Il documento Docenti e genitori - Un patto educativo sottoscritto da istituti e studenti
Il “Patto educativo di corresponsabilità” è il documento che esplicita i principi, doveri e i comportamenti che scuola, famiglia e alunni devono condividere e che quindi si impegnano a rispettare. Il patto coinvolge tutte le componenti del processo educativo, e nei fatti è lo strumento base dell’interazione scuola-famiglia.
Deve essere firmato da genitori e studenti al momento dell’iscrizione alla scuola media e, dal 2019, anche primaria. È sottoscritto dal dirigente scolastico e coinvolge anche il personale Ata, oltre che i docenti della scuola. È approvato dal Consiglio d’istituto di ogni singola scuola.
Per questo motivo, gli studenti si impegnano a rispettare norme di disciplina, che puniscono atti di bullismo e cyberbullismo, violazione della privacy, furti di beni nella scuola o il danneggiamento delle strutture e attrezzature scolastiche.
Al contempo, gli istituti scolastici devono impegnarsi a creare un buon clima che permetta di sviluppare le conoscenze e le competenze degli studenti, e che combatta qualsiasi forma di discriminazione, e deve comunicare con le famiglie in caso di difficoltà scolastiche e comportamentali dei ragazzi.
TecnologiaLe regole
Tablet e computer
solo a scopi didattici
Dall’inizio dell’anno scolastico in corso, nelle scuole primarie e secondarie di primo grado non è consentito l’uso dello smartphone.
I tablet, così come i computer, si possono utilizzare solamente per finalità educative, didattiche e inclusive, e vanno adoperati sotto la supervisione dei docenti.
Questa decisione porterebbe a limitare le occasioni di distrazione in classe e a favorire l’utilizzo del formato cartaceo. È infatti obbligatorio segnare compiti e note sul proprio diario.
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