Mangiare sano
Tanti pasti da alternare

Alimentazione La colazione è fondamentale

Un’alimentazione sana ed equilibrata è essenziale per garantire a bambini e ragazzi uno sviluppo fisico e mentale corretto. E buone pratiche alimentari devono essere introdotte fin dai primi anni di vita, tenendo conto che le esigenze variano a seconda dell’età, del peso e delle energie consumate.

Un aspetto fondamentale per una corretta alimentazione è la varietà, una regola da applicare nei pasti della giornata e durante tutta la settimana. È consigliabile consumare cinque pasti in una giornata tipo: si parte dalla colazione, continuando con uno spuntino, il pranzo, la merenda, per terminare con la cena. La colazione è un pasto troppo spesso sottovalutato, ma è fondamentale per dare il giusto inizio alla giornata. Yogurt e frutta fresca sono un’ottima scelta sia per questo pasto che per uno spuntini o una merenda.

Pranzo e cena, invece, devono essere i pasti principali della giornata, così da coprire la maggior parte del fabbisogno energetico. Sarebbe meglio pianificarli settimanalmente, alternando le varie categorie di alimenti in base ai loro valori nutritivi. È importante non abusare di grassi, prediligendo quelli salutari contenuti ad esempio nell’olio extravergine d’oliva. È sempre importante garantire anche un adeguato apporto di vitamine e proteine. Verdure e frutta devono essere consumate regolarmente.

Le verdure, insieme alla frutta, sono importantissime per l’alimentazione dei più piccoli. È necessario assumere anche una dose corretta di proteine, meglio se tramite carne magra, pesce e legumi, limitando il consumo di carne rossa e salumi, preferendo pollo, tacchino e coniglio.

Una dieta equilibrata deve includere i latticini, fondamentali per l’apporto di calcio. Ma senza esagerare: il calcio, che è essenziale per la formazione delle ossa, può essere ottenuto anche da diversi vegetali.

Segnali - Disturbi alimentari L’età media è più bassa

I casi di disturbo alimentare si verificano sempre più precocemente, anche in Italia e specialmente dopo la pandemia. Dopo i picchi preoccupanti del periodo covid, i numeri dei casi sono calati, come si è abbassata l’età media della popolazione colpita.

Parliamo di disturbi come anoressia, bulimia o disturbi da alimentazione selettiva, possono essere associati a traumi, paure o angosce.

Nel caso dell’anoressia si è riscontrato un aumento dei casi nella fascia, in particolar modo femminile, delle ragazze tra gli 11 e i 13 anni, che potrebbero essere condizionate anche dall’uso dei social network. Altri disturbi possono portare a preoccupazioni o disinteresse nei confronti del cibo, o solo di alcune tipologie di alimento.

Parliamo di problemi spesso legati all’età adolescenziale, ma che possono colpire anche i giovanissimi. I genitori possono essere d’aiuto, ma devono rivolgersi a uno specialista in caso di comportamenti anomali, per intervenire al più presto.

In casa e a tavola si può comunque dare un buon esempio anche con le età più tenere, proponendo un’alimentazione equilibrata ed evitando conflitti e ricatti.

© RIPRODUZIONE RISERVATA