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Martedì 15 Aprile 2025
Una generazione che pensa al futuro
Sempre connessa, sia online che dal vivo
Bambini e ragazzi L’indagine dell’Istat
Sempre più connessi e incuriositi dal futuro: è il quadro di bambini e ragazzi che emerge da un’indagine pubblicata negli scorsi mesi dall’Istat, e riferita a interviste raccolte nel 2023, che coinvolge bambini e ragazzi dagli undici anni di età.
I dati che fanno più rumore sono quelli legati al rapporto con le tecnologie. Nella fascia dei ragazzi tra gli 11 e i 13 anni, oltre il 36% è online con i propri amici continuamente, o comunque più volte al giorno, e la stragrande maggioranza dispone di un profilo social. Naturalmente i numeri crescono man mano che l’età avanza e hanno un’impennata significativa dal periodo che coincide con l’inizio delle scuole superiori.
All’interazione virtuale tramite internet, però, segue anche una maggiore predisposizione al contatto reale con la propria cerchia di amici. Dalla ricerca, emerge anche che le ragazze tendano ad avere interazioni online più frequenti, mentre i ragazzi più contatti diretti: quasi il 77% dei ragazzi vede gli amici tutti i giorni o almeno qualche volta a settimana.
Secono l’Istat, il 45% dei ragazzi tra gli undici e i tredici anni è affascinato dal futuro , il 20% ne è spaventato e il 22% non ci pensa. In questo caso la percentuale dei ragazzi che provano timore nei confronti del futuro cresce con l’età, ed è legata alla percezione della situazione economica. Ma anche prendendo in considerazione la fascia 11-13, il 31%, da grande, vorrebbe andare a vivere all’estero.
Infine, uno sguardo alla scelte della scuola secondaria di secondo grado: più del 50% è orientato verso un liceo, mentre il 15% verso un istituto tecnico e l’8% un professionale. Una quota che per i licei si alza notevolmente tra le ragazze (oltre il 60%).
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