Cronaca / Olgiate e Bassa Comasca
Martedì 26 Febbraio 2019
«Acqua inquinata in casa»
Olgiate, anziana derubata
Il truffatore aveva raccontato alla donna che la vicina di casa si era sentita male per l’acqua Una volta entrato in casa le ha fatto sparire tremila euro
Truffa dell’acqua inquinata, anziana derubata di soldi e oro. Vittima dell’odioso raggiro una donna di 86 anni, residente in via Indipendenza. Alleggerita di tremila euro in contanti e di oggetti in oro (un orologio e un braccialetto).
Ieri mattina, verso le 11, un sedicente addetto comunale le ha citofonato, chiedendole di farlo entrare per effettuare un controllo sulla qualità dell’acqua. L’anziana, ancora lucida, non è solita aprire la porta a sconosciuti. Purtroppo ieri mattina si è lasciata convincere dal finto tecnico, descritto sui 30 anni, italiano, ben vestito e dai modi gentili.
L’imbroglione, per accreditarsi per quello che non era, l’ha chiamata per nome (che ha desunto dal citofono) e le ha detto di essere stato inviato dal Comune per verificare un sospetto inquinamento dell’acqua. Per raggiungere il suo scopo le ha raccontato che una sua vicina, dopo aver bevuto l’acqua inquinata, si era sentita male ed era stata ricoverata in ospedale. A quel punto la pensionata si è allarmata e lo ha fatto salire.
Una volta all’interno dell’appartamento, il sedicente incaricato comunale – dopo averle mostrato di sfuggita un falso cartellino di riconoscimento - le ha chiesto di poter accedere alla cucina per eseguire dei controlli sulla potabilità dell’acqua. Dandole le spalle, ha aperto il rubinetto e ha fatto scorrere l’acqua. Per convincere del tutto la donna che mostrava qualche perplessità, le ha detto di essere il figlio di un vigile di Olgiate e ha simulato una telefonata in Comune per confermarle il problema dell’acqua inquinata.
Dopo aver spruzzato qualche sostanza maleodorante senza farsi vedere dall’anziana, le ha chiesto di annusare l’acqua. La pensionata ha avvertito un forte odore di naftalina e ha iniziato a tossire. Convinta che ci fosse un reale pericolo, ha assecondato la richiesta dell’imbroglione di raccogliere tutti i suoi averi e di riporli in frigorifero per evitare di innescare un incendio per reazione con la sostanza che lui avrebbe dovuto inserire nell’acqua. La pensionata ha consegnato soldi e oro al truffatore che ha finto di metterli in frigorifero, ma in realtà con destrezza se li è intascati.
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