Appiano, blitz antidroga
Bici per pagare le dosi

Rubavano le biciclette per pagarsi la droga che acquistavano nei boschi del Parco Pineta. È l’ultima ipotesi investigativa emersa in seguito all’ennesima operazione di repressione e contrasto allo smercio di sostanze stupefacenti condotta dai carabinieri della Tenenza di Tradate, in un’area strategica nota per lo spaccio di droga, tra il Tradatese e Appiano Gentile.

L’ennesimo blitz tra i sentieri boschivi a cavallo tra le province di Como e di Varese ha portato non solo al sequestro di droga, ma anche alla curiosa scoperta di alcune mountain bike, sulle quali sono in corso accertamenti, ma che con tutta probabilità rappresentano oggetto di furto.

Le biciclette rubate potrebbero essere utilizzate dagli stessi spacciatori per muoversi rapidamente, ma anche dai clienti in cerca di una dose. Nel contempo l’altra ipotesi che è stata sollevata è che la bici possa anche essere oggetto di scambio con la droga. Anche in questo modo potrebbero spiegarsi i furti di biciclette compiuti negli ultimi tempi in tutta la zona, in particolare nel Tradatese.

I carabinieri hanno compiuto un’incursione domenica mattina, nella zona di via Per Appiano. Un’area estremamente sensibile al problema dello spaccio di sostanze stupefacenti. Hanno raggiunto la fitta vegetazione all’interno della quale si nascondevano gli spacciatori che stavano rifornendo alcuni abituali clienti del parco, ma appena è scattato l’allarme delle “sentinelle” se la sono filata. Gli spacciatori avrebbero fatto appena in tempo ad abbandonare l’area, visto che per evitare guai si sono sbarazzati anche di alcune dosi di hascisc. In particolare i carabinieri della Tenenza, guidati dal luogotenente Sebastiano De Iannello, hanno sequestrato circa trecento grammi di droga, suddivise in panetti, marchiati con la solita firma che indicherebbe la provenienza nordafricana.