Cronaca / Olgiate e Bassa Comasca
Venerdì 07 Agosto 2020
Basta con gli allagamenti del tunnel
«A settembre altri lavori a Turate»
Ieri incontro urgente tra Ferrovienord e i Comuni di Turate e Gerenzano: si faranno interventi sui terreni circostanti per migliorare il drenaggio dell’acqua
Vertice immediato, ieri mattina, per fare chiarezza sui problemi del nuovo sottopasso ferroviario della stazione, tra i rappresentanti di Ferrovienord, dell’amministrazione del Comune di Turate e di quella di Gerenzano.
Nel corso dell’incontro è stato deciso di disporre una serie di interventi, già dal prossimo mese di settembre, per evitare il ripetersi degli allagamenti, avvenuti a ripetizione nelle ultime settimane, suscitando preoccupazione e polemiche in paese.
«Sono state condivise le cause degli allagamenti e gli interventi mitigativi sull’intera area – viene spiegato in un nota congiunta diffusa ieri dalla società ferroviaria e dai due Comuni - in un clima di proficua collaborazione sono state analizzate le cause che hanno portato ai recenti allagamento del sottopasso».
«L’eccezionale intensità dei fenomeni temporaleschi dei giorni scorsi - prosegue - ha riversato in brevissimo tempo una quantità di acqua che i terreni circostanti l’opera non sono riusciti a drenare e che si è riversata nel sottopasso trascinando fango e detriti, impedendo il corretto e tempestivo smaltimento delle acque da parte dell’impianto (alimentazione, pompe e rinvio) che è sempre rimasto correttamente in funzione».
L’obbiettivo è quindi adesso quello di «Mitigare le conseguenze di eventuali nuovi eventi meteorologici di eccezionale intensità – si rimarca nella nota - sono quindi stati individuati alcuni interventi migliorativi per l’intera area del sottopasso: dal controllo dello stato manutentivo delle fognature, al monitoraggio delle condotte delle acque».
Come detto, gli adeguamenti saranno studiati e predisposti in tempi brevi: «Ferrovienord, con i Comuni di Gerenzano e di Turate ha concordato di stabilire, nei prossimi giorni, le competenze per i singoli interventi condivisi – si precisa infine nella nota - in modo da procedere prima a una pianificazione dei lavori da realizzare e alla loro messa in opera, a partire dal mese di settembre».
(Gianluigi Saibene)
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