Cronaca / Olgiate e Bassa Comasca
Venerdì 19 Agosto 2022
Cerbiatta resta intrappolata: libera grazie ai cacciatori, il video dell’impresa
Video Il gruppo di amici è intervenuto subito per far uscire l’animale dall’area dell’acquedotto
Un gruppo di cacciatori ha liberano una cerbiatta intrappolata nell’area dell’acquedotto. Il povero animale, probabilmente ha trovato un pertugio in un foro della rete e, passando sotto, è entrato, senza poi però riuscire a uscire.
La cerbiatta salvata dai cacciatori
Un cacciatore, di passaggio in zona, ha notato l’ungulato in difficoltà e ha subito avvisato i suoi amici che si erano ritrovati di buon mattino al Bar Sport. Immediatamente, poco prima delle 7 di ieri, si è attivata la macchina dei soccorsi. Che alla fine è riuscita nell’obiettivo di rimettere in libertà l’animale, altrimenti destinato a una lunga agonia prima della fine.
«Quando siamo arrivati abbiamo visto la cerbiatta intrappolata e stremata – racconta Serafino Curto , intervenuto in salvataggio dell’animale insieme a Domenico Modesto, Omar Della Moretta con il figlio Igor, tutti iscritti al locale gruppo Enalcaccia presieduto da Michele Vullo – La bestiola correva per cercare una via di uscita, ma poi finiva con l’andare a picchiare la testa e il corpo contro le piantane della rete».
«L’ha fatto ripetutamente, anche prima del nostro arrivo, tant’è si è ferita in più punti, sul collo, sulle zampe anteriori e sulla testa. Non potendo scavalcare per prenderla, abbiamo rintracciato l’operaio manutentore del Comune, Bernardo Scalise, che con sollecitudine ci ha raggiunto», aggiunge Curto.
Munito di chiavi, ha aperto il cancello e da quel momento è iniziata la difficile e delicata operazione di avvicinare la cerbiatta per aiutarla a uscire dal recinto-trappola in cui era finita a sua insaputa.
Una storia a lieto fine
«Essendo un animale selvatico e per giunta spaventato, non si lasciava avvicinare – continua Curto – Appena provavamo ad accostarci, scappava e andava contro la rete. Così per una buona mezz’ora. Ci siamo quindi disposti in modo da creare un corridoio, attraverso il quale è passata ed è uscita dal cancello». Ma non era ancora finita, perché la cerbiatta non sembrava in grande forma nonostante la libertà appena riconquistata.
«Appena fuori, esausta, si è accasciata e non riusciva a rialzarsi. L’abbiamo soccorsa, accarezzata e tranquillizzata. L’abbiamo aiutata a rialzarsi e, una volta in piedi, ha cominciato a camminare e poi a correre ed è entrata nel vicino bosco dove probabilmente l’attendeva tutta la famiglia» conclude Curto.
Una storia a lieto fine grazie al pronto intervento di un sensibile gruppo di cacciatori.
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