Cimitero di Olgiate, via anche i fiori finti
«Non serve la telecamera all’esterno»

Le minoranze vanno all’attacco dopo l’ultima segnalazione di un furto su una tomba: «L’impianto all’ingresso non si sa nemmeno se funziona e mancano i soldi per le fototrappole»

Al cimitero di Olgiate Comasco rubano anche i fiori finti e scoppia la polemica sulle telecamere. Non bastassero le indebite sottrazioni di vasi e piante posati sulla tomba dei defunti, adesso c’è chi non disdegna di asportare anche i fiori di plastica.

Lo ha scoperto una residente andando al cimitero in visita ai propri cari defunti. Un dispetto, un atto vandalico o il gesto di qualcuno che preferisce risparmiare sul costo dei fiori: qualunque sia la ragione, resta il rammarico di constatare che questo tipo di furto perdura al cimitero, con maggiore o minore frequenza a seconda dei periodi, e che adesso interessa anche i fiori finti.

Gesti decisamente indegni che restano impuniti. Con l’intento di contrastare questo brutto fenomeno e cercare di scoprire gli autori di azioni tanto deprecabili, di fronte al ripetersi di casi ravvicinati, il sindaco Simone Moretti non aveva neppure escluso di utilizzare una delle telecamere mobili che il Comune ha intenzione di acquistare.

Misura che finora non ha però trovato pratica attuazione e questo è motivo di critiche sollevate dai gruppi di minoranza. «Al di là degli annunci, l’area cimiteriale all’interno non è videosorvegliata - dichiara il consigliere Igor Castelli (Lega Nord) – L’anno scorso è stata installata una telecamera all’ingresso del cimitero, ma ho seri dubbi che funzioni con la dovuta continuità».

E spiega: «Si spendono soldi che potrebbero essere risparmiati e, al contrario, in tre anni non sono ancora riusciti a risolvere una problematica tanto odiosa, o quantomeno a provare seriamente ad affrontarla».

Stessa critica mossa dal consigliere Daniela Cammarata (Noi con Voi per Olgiate): «Abbiamo già chiesto più volte l’acquisto di telecamere, anche in sede di proposte su come impegnare i soldi dell’avanzo di amministrazione, ma tuttora restiamo in attesa di vedere un impegno di spesa in tal senso. Sono cose che costano poco, ma che incidono sulla quotidianità».

Molto critico anche il consigliere Marco Bernasconi (Liberali): «È il caso di chiedere all’amministrazione quante sono effettivamente e in che contesto si trovano le telecamere del sistema di videosorveglianza comunale».

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