Cinghiali a Binago
Uccise due vitelline

Il racconto: «Abbiamo visto un gruppo di 6 o 7 animali, alcuni grossi, fuggire nel bosco»

Due vitelline appena nate sbranate da un branco di cinghiali. È sempre più allarme ungulati, a rischio la tenuta stessa del settore agro-zootecnico e la pubblica sicurezza.

Il drammatico episodio l’altra notte ai danni dell’azienda agricola Valter Scariot, in località Monello. Una eccellenza del territorio, con cento anni alle spalle e 150 capi bovini di razza Frisona da lattazione di alta qualità, l’anno scorso insignita del premio Granarolo per il benessere animale. Per favorire il benessere animale, alcune mucche vengono tenute all’aperto, fuori dalla stalla, in modo da essere libere di muoversi come vogliono. Una condizione ideale se non ci fossero in agguato i cinghiali. Quello che finora era impensabile si è verificato l’altra notte.

Sotto l’azienda c’è un recinto, delimitato da una recinzione elettrificata, dove le mucche pascolano libere; quando i vitelli raggiungono i sette mesi vengono mandati lì a riposo per prepararli per una nuova lattazione. In questo periodo in quel recinto c’erano tre mucche, di cui una gravida che nella notte ha avuto un parto gemellare. Sono nate due vitelline purtroppo attaccate brutalmente da un branco di cinghiali.

«Alle sei del mattino io e mio marito siamo andati in stalla a mungere e, come sempre, facciamo un giro di controllo anche nel recinto – raccolta la titolare – Appena mio marito ha puntato la pila, dal recinto è uscito e scappato verso il bosco un gruppo di 6-7 cinghiali, alcuni di grosse dimensioni e altri più piccoli. Nel fuggire hanno trascinato uno dei vitelli fino a metà del prato, mentre l’altra era vicino alla mamma che stava leccando il vitello morto, partorito nella notte. Una scena raccapricciante e straziante. Non sono riuscita a non piangere».
(Manuela Clerici)

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