Derubato da falso tecnico dell’acqua
Spariti 700 euro in contanti e gioielli

Appiano Gentile, vittima del raggiro è un pensionato di 82 anni

La truffa dell’acqua inquinata ha colpito ancora. “Vittima” dell’ignobile raggiro un pensionato di 82 anni residente in via Monte Zuccolo, derubato di soldi e preziosi, comprese le fedi nuziali. In azione – ieri attorno alle 10 - un uomo di carnagione scura, alto circa un metro e settanta, forse straniero a giudicare dall’italiano stentato. Non ha però avuto difficoltà a farsi capire dall’anziano che ha avvicinato con la scusa di effettuare controlli per un fantomatico inquinamento dell’acqua.

«Il truffatore, sprovvisto di tesserino identificativo e oltretutto senza mascherina, ha suonato al mio vicino di casa – riferisce un vicino – Gli ha detto che si erano rotti dei tubi e che l’acqua era inquinata. Ha chiesto di fare una prima verifica al pozzetto esterno, lungo la strada, e il mio vicino l’ha accompagnato. Appena l’ha aperto deve avere buttato qualcosa, tanto che il mio vicino ha detto di aver visto tutto un luccichio».

«Di fronte a quello strano fenomeno, l’imbroglione ha detto “vede che c’è qualcosa che non va, c’è un pericolo” e ha chiesto di poter entrare in casa per proseguire con gli accertamenti – aggiunge Caldi – Il mio vicino gli ha fatto strada. Una volta dentro, il truffatore ha aperto il rubinetto della cucina e, qualche istante dopo, si è sentito un forte odore di acido. Stessa cosa in bagno. Evidentemente, senza farsi accorgere, aveva buttato qualche sostanza nell’acqua, che ha provocato bruciore alla gola al mio vicino».

Per rendere ancora più realistico il presunto pericolo, l’imbroglione ha sferrato un colpo di teatro.

«Gli ha mostrato alcune banconote da cinque euro bruciacchiate, asserendo che l’acqua inquinata avrebbe ridotto allo stesso modo oro, soldi e medicinali – prosegue il vicino - Quando il mio vicino ha visto come erano danneggiate le banconote si è spaventato e, ormai del tutto confuso dalla situazione, ha fatto quello che l’imbroglione gli ha indicato. Ha messo in un sacchetto tutto l’oro (fedi nuziali, un braccialetto, una spilla e altri gioielli), i soldi (aveva prelevato 700 euro), il portafogli con tutti i documenti e i farmaci e l’ha messo nel frigorifero».

Raggiunto il suo scopo, il millantatore ha fatto allontanare l’anziano chiedendogli di scendere a controllare i rubinetti in taverna e il poveretto ha provveduto. Poi il falso tecnico è sparito con il bottino. (Manuela Clerici)

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