Festa per la Faloppiese che compie 70 anni: «Vincono i nostri valori»

L’evento Prima la messa e poi momenti di convivialità. Il presidente: «Abbiamo raggiunto tanti ottimi risultati ma per noi è importante l’aggregazione dei ragazzi»

Festa grande ieri pomeriggio per la Faloppiese, al centro sportivo di via Falcone, a Gaggino, per i 70 anni di attività. Questa della Faloppiese è la storia di una vita al servizio dei ragazzi che si avvicinano allo sport del pallone, un traguardo non da poco che la dirigenza ha voluto ricordare in forma semplice: una messa celebrata dal parroco, don Giovanni Corradini, corredata da alcuni momenti di aggregazione degustando le caldarroste degli alpini, il risotto e tante specialità offerte dalla dirigenza.

Nata il 2 agosto 1952

La Faloppiese, pezzo di storia del calcio dilettantistico, è nata il 2 agosto 1952. In quegli anni lasocietà non aveva ancora neanche il campo da calcio. I ragazzi hanno dovuto accontentarsi di giocare sui campi di Uggiate Trevano e Olgiate Comasco. Solo dopo otto anni, nel 1960, hanno potuto disporre di un proprio campo grazie all’opera del più longevo presidente, Ezio Frangi, per 50anni alla guida, e di alcuni sostenitori. Campo sorto con tante difficoltà in via Albiolo, a Gaggino. L’inaugurazione del campo è avvenuta nel campionato 1960-1961 con la partita giocata con il San Martino di Como.

Promotore della nascita della Faloppiese è stato il parroco di allora, divenuto poi presidente, don Celestino Raveglia. A lui sono succeduti Paolo Catelli, Costante Bernasconi, Adriano Bernasconi ed Ezio Frangi e, alla morte di quest’ultimo, nel 2008, Angelo Gabaglio, attuale numero uno. Con il passare degli anni, la società di stampo oratoriale si è trasformata in sodalizio di prestigio conosciuta anche a livello nazionale.

A fare gli onori di casa a genitori, giocatori e volontari, intervenuti alla festa è stato lo storico vice, Carlo Caccia, e il presidente Angelo Gabaglio. «La celebrazione di questa messa –ha detto il presidente - serva da testimonianza di tutti i dirigenti sia da esempio e da supporto ai molti volontari che come loro, da anni, si spendono con disinteresse, onestà e serietà per il bene dei giovani e della Faloppiese».

«Il 70esimo –ha affermato il sindaco, Giuseppe Prestinari- è l’occasione per ripercorrere la gloriosa storia della Faloppiese che, che anche conquistando una ricca serie di vittorie e grandi prestazioni, ha sempre messo in primo piano il principio che lo sport è fondamentale per la corretta crescita fisica, soprattutto morale ed educativa dei giovani».

Tanti ex giocatori

Tra gli ospiti dell’evento tanti calciatori, protagonisti nel tempo della storia. Ammirata è stata la presenza di due giocatori della prima squadra che nel 1952, si aggiudicò allo stadio di Como contro la formazione dell’Ardisci e Spera, i campionati provinciali: Carlo Bernaschina, centravanti, e Giorgio Moretti, mezzala, classe 1935. Era presente un altro giocatore, classe 1935, Pompeo Catelli, mediano. Presenti, inoltre, rappresentanti federali, Donato Finelli e Adriano Varotto, presidente e segretario della delegazione Figc di Como.

«Significativi sono i campionati regionali che disputiamo –puntualizza Angelo Gabaglio- oltre ai tornei internazionali a cui in passato abbiamo partecipato. Sicuramente il merito va attribuito soprattutto ai compianti Ezio Frangi e Nino Balestrini e all’attuale vicepresidente Carlo Caccia. Ma anche a quel gruppo di collaboratori che con spirito di volontariato hanno agito e agiscono tuttora da supporto. Il sodalizio ha sempre avuto come obiettivo un’attività svolta a favore dello sport e mirata soprattutto a offrire ai giovani momenti di aggregazione con scopi educativi perseguiti attraverso la pratica dello sport».

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