Furti in serie tra Cadorago e Bregnano
Anestetizzato anche un cane da guardia

Primo colpo alle 5 del mattino in via Michelangelo: una pensionata li ha messi in fuga. In un altro blitz in una traversa della provinciale hanno sfruttato un allarme non attivato

Dall’alba al tramonto furti a Cadorago, Caslino e Bregnano: i ladri si mettono al lavoro alle cinque del mattino e finiscono alle dieci e mezza di sera. Quella di venerdì è stata una giornata purtroppo densa di segnalazioni relative alle sgradite visite dei malviventi con anche dei bottini consistenti spariti da alcune abitazioni.

Gli episodi ricostruiti con certezza grazie all’aiuto dei cittadini sono tre. Il primo è avvenuto alle cinque del mattino, in via Michelangelo, la strada che disegna una lunga curva nella frazione di Caslino al Piano.

Una signora anziana si è accorta dei ladri che stavano entrando in casa alle prime luci del giorno: svegliata dai rumori la donna ha aperto la finestra e si è messa ad urlare, chiedendo aiuto.

Un’altra cadoraghese ha detto di avere avuto la casa visitata dai ladri tra le tre e le sette, mentre era al lavoro. Dalle camere messe sotto sopra dai malviventi sono spariti gli ori, tre monili, ma anche qualche vestito di buona fattura.

Alla sera l’ultimo furto, reso noto anche sulle chat delle reti di controllo del vicinato. È toccato a una famiglia di Bregnano, in linea d’aria non molto lontano da Caslino, ma dall’altra parte della valle del Lura.

La casa è stata messa a soqquadr o di sicuro prima delle 22.30 e si trova in una piccola traversa a fondo cieco lungo la strada principale del paese, la provinciale, prima della Lietti e in corrispondenza con via Resistenza. I residenti si erano dimenticati di attivare l’allarme. I ladri sono riusciti a penetrare nell’appartamento e a zittire il cane da guardia: l’ipotesi della famiglia derubata è che abbiano utilizzato un narcotizzante.

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