Greta, l’indagine sull’incidente e autopsia con i consulenti di parte

Guanzate Gli avvocati della famiglia e del conducente dell’auto non si espongono. Si attende per i funerali

Guanzate l’altra sera si è fermata per la preghiera dedicata a Greta, invece, ieri è stato un giorno di silenzio. In tarda mattinata a Palazzo di Giustizia a Como il Pm ha conferito l’incarico ad un medico legale per stabilire attraverso l’esame autoptico le cause del decesso di Greta Curti, la ragazza di 21 anni di Guanzate morta dopo l’incidente stradale di domenica scorsa ad Appiano Gentile.

La ragazza, al termine del turno al ristorante La Pinetina, in cui lavorava come cameriera, poco dopo le quattro, era a bordo di un furgone il cui conducente è un titolare del ristorante. Il furgone, per cause ancora da accertare, avrebbe sbandato in via Pedrosi, la strada che sale verso il centro di Appiano, schiantandosi contro un muro. Subito dopo il violento impatto le condizioni di Greta non sono apparse gravi.

Tra la vita e la morte

All’arrivo al Pronto Soccorso dell’Ospedale S.Anna, i medici accertata la gravità, hanno sottoposto la ragazza ad un intervento chirurgico nel tentativo disperato di salvarle la vita. Greta ha lottato tra la vita e la morte, ma non ce l’ha fatta. Si attende l’autopsia sul corpo della giovane vittima. Il suo esito permetterà di fare luce su alcuni aspetti della vicenda poco chiari, in particolare accerterà cause e mezzi che hanno determinato la morte di Greta. La famiglia di Greta chiede di conoscere la verità sulla morte della ragazza. È assistita dall’avvocato Francesca Scioscia. Il presidente di Seregno dell’Associazione Italiana Vittime Omicidio Stradale, Andrew Vitello ha annunciato di voler nominare un consulente di parte per dare alla famiglia più certezza. Anche il conducente del furgone, assistito dall’avvocato Annalisa Abate, ha nominato un consulente di parte.

«Brillavi già sulla terra, pensa lassù»

Massimo riserbo da entrambi i legali che assistono le parti per permettere ai consulenti di operare con la giusta tranquillità nell’ottica comune di stabilire la verità dei fatti. Compiuta l’autopsia, il corpo di Greta potrà essere restituito alla famiglia per la celebrazione dei funerali. L’altra sera nella chiesa parrocchiale c’erano tanti giovani per recitare il rosario in ricordo della loro amica. Uno striscione è stato esposto sul sagrato per salutare Greta. «Brillavi già sulla terra, pensa lassù».

Un messaggio che familiari e gli amici hanno scritto per una “stellina”, portatrice di gioia e di allegria. Al termine del rosario mamma Daniela, ha cercato tutto il coraggio e la forza che aveva dentro ed ha accolto con un abbraccio affettuoso le persone che hanno voluto testimoniare il loro affetto. Il vicario don Carlo Bosco ha rammentato che anche la Madonna ha provato il dolore immenso di perdere un figlio. Ai genitori di Greta ha raccomandato di non cadere nella disperazione. La vita di Greta non è stata sprecata perchè ha avuto un grande valore per tante persone.

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