Guanzate, costi del nuovo polo scolastico
«Sarà un investimento da 10 milioni»

Nel corso dell’ultimo consiglio comunale è stato fatto il punto sul progetto. Il sindaco: «Verrà finanziato con un mutuo e contributi, i lavori non partiranno a gennaio»

Torna in consiglio comunale il dibattuto sul nuovo polo scolastico green a energia quasi zero. Sarà realizzato con un mutuo e con i contributi del Gse (Gestore servizi energetici), la cifra si aggira intorno a dieci milioni come ha confermato il sindaco Cinzia Negretti.

Nel primo consiglio comunale aperto al pubblico, la minoranza Insieme con un’interpellanza ha chiesto all’amministrazione come finanzierà il progetto da diversi milioni di euro, per realizzare la nuova scuola secondaria green, dopo l’abbattimento dell’attuale edificio scolastico. Insieme ha chiesto pure chi siano i tecnici che valuteranno il progetto e i costi correlati.

«Purtroppo, i gruppi consiliari di minoranza hanno potuto visionare i documenti solo dopo oltre 30 giorni in quanto l’amministrazione continua imperterrita a non coinvolgere i consiglieri di minoranza e tanto meno la cittadinanza» attacca la minoranza con i consiglieri Flora Carnio, Luca Girola e Massimo Chiesa, secondo cui il progetto sarebbe simile a quello del Partenariato pubblico privato, che prevedeva con ammortamento del leasing in 20 anni, una spesa di circa tredici milioni di euro, partendo da un importo lavori di 6 milioni e 770mila euro. Per Insieme con l’Iva e l’appalto per l’invio al Gestore dei servizi energetici dei documenti i costi salirebbero a oltre 8 milioni di euro.

«Nel cronoprogramma l’inizio dei lavori è previsto con la demolizione della palestra e dell’auditorium da gennaio 2022. Chiediamo di conoscere i costi reali e come intende finanziare il progetto con la ripartizione temporale dell’investimento, di avere dettaglio degli incentivi che verranno erogati da Gse (con il precedente progetto era stato considerato un importo di 2.750.000 euro ) e come intende ospitare, nell’attuale palestra, le associazioni sportive fino al 28 febbraio 2022 se già a gennaio 2022 è prevista la demolizione» ha domandato la minoranza.

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