Cronaca / Olgiate e Bassa Comasca
Venerdì 09 Aprile 2021
I 25 anni del Birrificio
Una distilleria il regalo
Lurago Marinone, l’attività dei fratelli Arioli è iniziata in un vecchio cascinale nell’aprile del 1996 Con la birra ora si punta a produrre anche whisky
Per il venticinquesimo compleanno il Birrificio Italiano si “regala” una nuova avventura imprenditoriale: una micro distilleria per la produzione di whisky.
Lo stesso Birri, dove tutto nacque e dove tutto continua, è stata un’avventura pionieristica, iniziata il 3 aprile 1996 a Lurago Marinone, dove in un cascinale ristrutturato i fratelli Agostino e Stefano Arioli aprirono il primo brewpub in Lombardia e tra i primissimi in Italia. Venticinque anni festeggiati con una birra celebrativa in edizione limitata (1.000 pezzi
«Ho cominciato a fare la birra a casa nel 1985 – racconta Agostino Arioli - Mi sono laureato in agraria, specializzandomi su tutto ciò che potesse essere di utilità per la produzione della birra. Ho fatto una tesi sperimentale sulla birra, un tirocinio alla Carlsberg di Induno Olona, ho lavorato in uno stabilimento industriale a Bergamo e nei primi anni 90 ha fatto stage in piccolissimi birrifici in Germania. Nel 1994 abbiamo fondato la società Birrificio Italiano».
Fino al 2005 la produzione è rimasta all’interno del pub, con una sala cottura da 200 litri in rame, poi è stata spostata in locali attigui e nel 2012 trasferita a Limido Comasco. Sull’onda del successo della rivoluzionaria Tipopils e delle altre birre proposte dal Birrificio Italiano, oltre a premi e riconoscimenti, l’attività è cresciuta.
«Nello stabilimento di Limido abbiamo uno spaccio di vendita diretta in orario di ufficio – aggiunge Arioli – Tre anni fa abbiamo aperto un birrificio a Milano in stazione centrale, proprio perché volevamo che fosse una tappa per tutti quelli che viaggiano in Italia e hanno il gusto della birra artigianale. E adesso stiamo avviando, in società con un altro birrificio di Seregno, la prima micro distilleria in Italia per la produzione di Whisky e distillati di cereali bianchi. Con la produzione di birra ci fermiamo a 7.000 ettolitri l’anno. Ci concentriamo sulla qualità, sulla ricerca delle birre».
Il Birri – comprese le attività satellite - è una realtà imprenditoriale che occupa 25 persone e dal fatturato tra i 3 e 4 milioni di euro l’anno, che nella continua innovazione ha il suo punto di forza.
«Un bel viaggio nella birra, professionale e passionale – conclude Arioli - Un viaggio fatto di persone, conoscenze, amici e colleghi, ma anche di clienti e di distributori. Un viaggio anche dentro a quello che è fare impresa in Italia».
E conclude: «Siamo partiti due ragazzi con ben poche idee di quello che fosse allestire una impresa e oggi abbiamo imparato molto anche da quel punto di vista. Laddove fare impresa non è solo fare soldi, ma ostinatamente impegnati nel perseguire la nostra visione di Birra».
Manuela Clerici
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