Il parcheggio apre soltanto per la messa
Uggiate, sfrattate le auto dei frontalieri

Da domenica il lucchetto all’area vicina alla chiesa della Val Mulini

Il car pooling non decolla: solo ventisei usano gli spazi riservati

Parcheggi sul confine: è sempre più una partita a scacchi. Aree pubbliche e private tagliano le soste lunghe ed inoperose; il car pooling autorizzato su apposite superfici non decolla e i frontalieri si ritagliano nuovi spazi senza costi, né limiti.

Dal 20 marzo, dalla domenica delle Palme quindi, un’altra area di sosta libera, gratuita e a tempo indeterminato verrà meno: di proprietà della parrocchia, è adiacente alla chiesa di Sant’Antonio da Padova, in Val Mulini, a un chilometro dal valico di Crociale.

I venti posti, da tempo, sono occupati ogni giorno da auto di frontalieri e la commissione Affari Economici della Comunità pastorale ha deciso di sbarrarla alle soste inoperose, riservandone l’accesso solo in coincidenza con le celebrazioni religiose o per occasioni particolari di culto e di incontro.

Ma è verosimile che l’interdizione non persuada i frontalieri a far car pooling nei luoghi autorizzati a Bizzarone, in via delle Ginestre, a Faloppio, in via Industrie, ad Uggiate, in via Foscolo e in Piazzale Terragni. Finora, è un flop questa possibilità di lasciare la propria auto, munita di apposito contrassegno, per 200 euro l’anno e condividere il tragitto con più persone su un unico veicolo.

Infatti, sono soltanto 26 i frontalieri che utilizzano i posteggi a disposizione per i lavoratori di confine che raggiungono insieme il posto di lavoro. Rimangono liberi almeno 80 posti, nell’ambito di un’operazione tranfrontaliera di collaborazione tra autorità ed imprenditori del Canton Ticino e le Terre di Frontiera

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