Imprenditore accusato di frode fiscale. Confiscati 800mila euro dai suoi conti

Guardia di finanza Sotto accusa il fratello del proprietario del ristorante stellato in centro città. Dieci anni fa era lui ad amministrare la società del parente, quando si scopri una maxi evasione

Quando era amministratore della ditta del fratello, le Fiamme gialle scoprirono una frode fiscale milionaria. Dieci anni più tardi, ora che la sentenza è passata in giudicato ed è diventata definitiva e di quei soldi sottratti al fisco continuavano a mancare centinaia di migliaia di euro, i militari della Guardia di finanza hanno confiscato i fondi personali dello stesso imprenditore. E restituito allo Stato 834mila euro.

A farne le spese un imprenditore di 47 anni, residente a Faloppio, fratello dell’imprenditore con casa in centro a Como finito ai domiciliari con l’accusa di bancarotta fraudolenta e frode fiscale per un ammontare complessivo stimato dall’accusa in un centinaio di milioni di euro.

Tutto nasce da una condanna a un anno per evasione fiscale. Nella sentenza il giudice dispose anche la confisca di oltre un milione. L’imprenditore aveva raggiunto un accordo di rateizzazione del debito, ma i pagamenti si sono interrotti.

Quel vecchio debito è rimasto così insoluto. Il nucleo di polizia economico finanziaria della Guardia di finanza di Como, ha così iniziato a carcare di comprendere come poter tradurre in pratica la sentenza emessa tre anni fa dal Tribunale, che ordinava la confisca del denaro evaso allo Stato.

I finanzieri hanno cominciato a setacciare i conti correnti personali dell’imprenditore comasco e sono riuscito a intercettare centinaia di migliaia di euro. Da qui la decisione di eseguire la confisca e di aggredire direttamente non già i soldi della società, quanto quelli dell’allora amministratore. Alla fine i finanzieri hanno congelato e acquisito una somma complessiva di poco superiore a 834mila euro.

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