Incubo truffe e furti nella Bassa
Finto tecnico deruba un’anziana

A Turate un’ottantenne è stata ingannata con il trucco dell’acqua inquinata: ha consegnato contanti e gioielli. Falliti invece i blitz notturni a Rovello in via Generale Porro

È allarme furti nella Bassa comasca: a Turate, in via Santa Maria, ladri-truffatori ipnotisti hanno preso di mira una ottantenne e a Rovello Porro in via General Porro vi sono stati diversi tentati furti nella notte tra venerdì e sabato.

Ha trascorso un gran brutto quarto d’ora l’anziana che l’altro ieri mattina, attorno alle 10.30, stava pulendo il vialetto davanti alla propria abitazione, lasciando per pochi minuti aperto in cancello d’ingresso. Uno sconosciuto, che parlava correttamente l’italiano e senza particolare inflessioni, forse con una barba finta, si è d’un tratto introdotto in casa della turatese, sostenendo di dover svolgere dei controlli sull’acqua.

Da una prima ricostruzione di quanto accaduto, un volta entrato in cucina l’uomo avrebbe spruzzato una sostanza nel lavandino e, da quel momento, i ricordi di quanto accaduto, da parte dell’anziana presa di mira dall’abile truffatore, sono piuttosto confusi. La donna rammenta d’aver agito quasi come un’automa: sarebbe stata quindi lei stessa a indicargli i cassetti dove teneva i soldi in contanti e i gioielli

È stata infine una notte agitata a Rovello Porro per i residenti di alcune abitazioni in via General Porro. I topi d’appartamento hanno tagliato le recinzioni di alcune villette, utilizzando anche una pesante scala - trovata in uno dei giardini - per scavalcare alcuni dei muri di recinzione. Gli intrusi si sono poi limitati a scassinare le serrature e a aprire alcuni box, nei quali però non c’era nulla da rubare.

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