«Inter cinese o no,
basta che vinca»

Fuori dalla PinetinaAl primo raduno della squadra i tifosi hanno solo un desiderio: «Tornare da scudetto»

Mentre tutti aspettano di veder passare i giocatori dal cancello della Pinetina, le vecchie volpi degli Inter club sanno già che non c’è più niente da vedere. Al primo raduno dell’Inter alla Pinetina sono già arrivati tutti, con mezz’ora d’anticipo sulla tabella di marcia: «Palacio, Nagatomo, D’Ambrosio, Ranocchia, Jovitic, Felipe Melo». Soprattutto è passato Mauro Icardi, il capitano, il calciatore preferito dagli interisti, quello che fa vendere più magliette come svelano gli ambulanti di bandiere e gadget nerazzurri.

L’elenco di chi è già in campo lo fanno Valter Maggioni di Dairago, Leo Vinelli, vice presidente dell’Inter club Val di Matt di Orino in provincia di Varese, Antonio Valentino Inter club Busto Arsizio.

A loro, e agli altri tifosi fuori dalla Pinetina, che l’Inter parli cinese importa poco. Importa tanto che l’Inter torni ad essere «la squadra vincente di Mourihno o quella di Mancini dei tempi d’oro».

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