La Pedemontana a pagamento
non conviene più

Pedaggio di 3,08 euro. Ma se si usa la “vecchia” A8, si risparmiano 2,30 euro

Beffa-pedaggi sulla Pedemontana. E appena pubblicate le tariffe stratosferiche della nuova autostrada, si è sollevato un vespaio.

Le polemiche hanno tutte un comune denominatore: questi pedaggi sono una stangata e pescano di nuovo dalle tasche degli utenti.

Il paradosso è che i cittadini che dovranno mettere mano al portafogli in realtà hanno già pagato. E parecchio.

Infatti circa 3 miliardi di euro sui 5 totali di costo della maxi opera sono pubblici. In particolare, i primi lotti delle tangenziali di Como e Varese e i 14,5 chilometri di A36 che collegano l’A8 all’A9 sono costati circa 930 milioni di euro, dei quali 620 milioni sono contributi pubblici.

Sia colpa del governo come sostiene il centrodestra; oppure della Regione come sostiene il centrosinistra, sta di fatto che per andare da Como a Malpensa passando dalla provinciale fino a Lomazzo, con la nuova autostrada il costo a carico dell’utente passerebbe da zero a 3,08 euro per 14,5 chilometri. Tanto è previsto per la percorrenza della tratta A che collega i due rami dell’Autolaghi A8 e A9 e permette di raggiungere l’aeroporto internazionale prendendo l’uscita in direzione di Milano e poi imboccando la statale 336, gratuita.

Se si considera l’intero percorso autostradale (A9 e Pedemontana) al posto del tradizionale senza l’onere del pedaggio, il costo sale a 5,28 euro per la sola andata in aeroporto. Se poi si calcola anche il tratto di tangenziale da via Tentorio a Como alla A9 (o meglio: il moncone di tangenziale, vista l’assenza del secondo lotto) si aggiungono altri 0,45 centesimi e il prezzo quindi sale a 5,7(PDF)3 euro.

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