La Regione e i rifiuti nell’ex cava
«Olgiate può dire no agli svizzeri»

Colpo di scena nell’assemblea pubblica sugli inerti per colmare l’area Baragiola Fermi: «È sufficiente riqualificarla, decida il Comune».

«Il riempimento dell’ex cava Baragiola è una scelta, non un obbligo. La legge prevede la riqualificazione ambientale; dà la possibilità del riempimento, ma non lo impone».

L’ha chiarito il sottosegretario in Regione, Alessandro Fermi, intervenendo l’altra sera a Lurate Caccivio all’incontro sul progetto di recupero ambientale dell’ex cava Baragiola, promosso dal “Movimento22 zero75” e dall’associazione “La natura W” presieduta da Christian Catelli. Dunque pare cadere quello che finora per il Comune di Olgiate era un must, ribadito anche l’altra sera dal sindaco, Simome Moretti: «La legge impone che i buchi delle cave dismesse vadano riempiti. Qualora un amministratore non lo facesse, potrebbe essere accusato di omissione o abuso di atti d’ufficio». Su questo presupposto, è stato approvato dal consiglio comunale di Olgiate un riempimento fino a 835.000 metri cubi nell’arco di sette anni, che porterà nelle casse di Olgiate 209 mila euro.

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