L'abbraccio del paese al nuovo parroco. «Don Marco, sarai la nostra guida»

Faloppio Il vescovo Cantoni, i sindaci di tre paesi e tantissimi i fedeli presenti alla cerimonia. «È importante sentirsi sempre alla ricerca. Lui ha cura di tutti, anche di quelli più lontani»

Paese in festa domenica per l’ingresso della nuova guida spirituale, don Marco Pessina, accolto fuori dalla chiesa di Gaggino, dal vescovo, cardinale Oscar Cantoni. «La comunità di Faloppio –il saluto del sindaco, Giuseppe Prestinari - la ringrazia per questa sua presenza in mezzo a noi e del dono che ci reca alla vita spirituale di questa comunità. La ringrazio, don Marco, per avere accettato l’invito del nostro vescovo a diventare la nuova guida spirituale delle nostre due parrocchie. Grazie per questo primo gesto di benevolenza. L’amministrazione comunale e la comunità che rappresento la saluta con molto affetto e gratitudine, consapevole di iniziare a scrivere una nuova pagina della sua storia».

Una nuova pagina di fede

Nuova pagina che è iniziata con l’accoglienza nella chiesa di Camnago da dove, don Marco Pessina, ha raggiunto, dopo l’omaggio ai defunti del cimitero di Camnago e Gaggino, attraversando il percorso vita, il sagrato della chiesa di Gaggino, dove c’erano ad attenderlo i fedeli delle due comunità parrocchiali, le autorità civili e religiose e i fedeli dell’ex parrocchia di Prestino, circa una sessantina, giunti con macchine e pullman, dove trascorse tredici anni del suo cammino sacerdotale, me c’era soprattutto ad accoglierlo il cardinale Oscar Cantoni.

Al saluto del sindaco Giuseppe Prestinari è seguito quello della comunità pastorale. «Con gioia grande - ha detto il suo rappresentante - le diamo il benvenuto e la ringraziamo per avere accolto l’invito del vescovo a vivere in mezzo a noi il ministero di pastore. E’ un dono di grazia che ci raggiunge come segno dell’amore del Signore che sempre ci accompagna e ci guida. Un dono che ci sprona a crescere nella fede in un cammino da vivere insieme. E insieme è proprio la parola che vogliamo consegnarci a vicenda in questo nuovo inizio: solo insieme e soprattutto con l’aiuto del Signore, potremo costruire la comunità che sogniamo in cui l’unico cemento è l’amore fraterno».

I riti religiosi

Il vescovo Oscar ha poi presieduto i riti della presa di possesso canonica della parrocchia da parte del nuovo parroco. Il cardinale Cantoni ha poi consegnato la chiave dell’edificio religioso. «Tu, che per mio mandato – ha detto - cominci il tuo servizio pastorale in queste chiese dedicate al Signore e alla memoria della Conversione di San Paolo in Gaggino e di Santa Margherita in Camnago Faloppio, riconosci in loro il simbolo di quel tempio spirituale, fatto di pietre vive e scelte, che lo Spirito, anche per mezzo tuo, edifica per la gloria del Padre». Il vicario foraneo, don Sandro Vanoli, ha poi letto il decreto vescovile di nomina. Decreto che è stato firmato dal vescovo, don Marco e due rappresentanti di ogni parrocchia. Indi il vescovo e don Marco si sono portati all’ambone dove il vescovo Cantoni gli ha detto se vuole esercitare con sapienza il mistero della Parola, predicando il Vangelo e svolgendo la catechesi cristiana ai fedeli.

L’omelia

Nell’omelia don Marco ha messo in evidenza come il Signore inviti tutti a mettersi in gioco, esprimendo il meglio che ognuno porta in sé. «E’ importante sentirsi sempre in ricerca: Lui ha cura tutti - ha detto- anche di persone apparentemente “lontane”, e può rivelarsi come Colui che sta di fronte a ciascuno di noi; se l’incontro è autentico si scopre dentro un’acqua zampillante che ci è affidata per essere rinfrancati in ogni situazione e dissetare chi si incrocia nel sentiero della vita. Certo l’esperienza quotidiana –anche se vissuto nella fede- non è sempre semplice: la speranza è in Chi ha dato tutto per noi e su questa Parola si affrontano le sfide del tempo senza rassegnarsi o scoraggiarsi».

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