Lutto a Bulgarograsso
Morto don Franco Clerici

Ordinato sacerdote giovanissimo, era stato parroco in Ticino rimanendo legato al suo paese natale. Si è spento a 83 anni nella casa di riposo di Solbiate

Comunità parrocchiale in lutto per la morte di don Franco Clerici, nativo di Bulgarograsso. È deceduto ieri, a 83 anni, nella Rsa Fatebenefratelli di Solbiate con Cagno, dove risiedeva da qualche anno.

Entrato al seminario di Lugano a 13 anni, fu ordinato sacerdote in Svizzera nel 1963 con una speciale dispensa del Papa, poiché non aveva ancora 25 anni, ma 23.

Nell’agosto del ’63 fu nominato parroco di Sonogno e di Frasco, poi nel 1964-1965 assistente e docente al Collegio Papio di Ascona. In seguito vicario a Tesserete (1965), a Locarno (1966) e a Solduno (1968) e docente di istruzione religiosa alla Magistrale. Nel 1970 assunse la cura pastorale di Bignasco e Brontallo e poi anche di Menzonio.

Nell’estate 1975 si trasferì nella diocesi di Friborgo, dove ricoprì l’incarico di docente del Collège Champitet di Pully. In quegli anni, per due volte andò in America Latina e una volta in Ruanda.

Nel 1987 fu nominato cappellano dell’Ospedale civico di Lugano e nel 1991 gli fu assegnata la cura pastorale di Arzo, Meride e Tremona. Nel 2000 rientrò a Bulgarograsso, dove si rese disponibile per supplenze e collaborazioni pastorali, e d’estate come cappellano del convento delle suore di clausura a Nizza.

Profondo dolore a Bulgarograsso, dove era molto conosciuto e stimato e dove domani alle 10.30 saranno celebrati i funerali, preceduti alle 10 dal rosario.

«Sono riconoscente alla famiglia per aver acconsentito ad allestire la camera ardente in chiesa a Bulgaro – dichiara il parroco don Alessio Bianchi – Per la sua l’amicizia con tante persone di Bulgaro, parecchie vorranno fargli visita per un ultimo saluto. Di don Franco ricordo il sorriso, la battuta pronta e l’arguzia che ha sempre avuto proprio per riuscire a far stare serene tutte le persone che ha incontrato».

Addolorato anche il sindaco Fabio Chindamo: «Ho un bel ricordo di don Franco, che mi è stato vicino in momenti diversi della mia vita. Ha celebrato il funerale di mia mamma, ma ha partecipato anche al mio matrimonio. Ho avuto modo di conoscerne non solo la figura di sacerdote, attento e sensibile agli anziani, ai malati e alle persone più fragili, ma anche quella più quotidiana».

Lo piange il locale gruppo alpini, di cui era un amico speciale. «Con noi ha partecipato e condiviso sempre i nostri ideali, spirito di corpo e appartenenza. Ci resterà la meravigliosa campana in suo ricordo, che lui stesso ci donò – afferma il capogruppo Massimo Ferrario – Esprimiamo sentite condoglianze alla famiglia e alla parrocchia per la sua perdita».

Manuela Clerici

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