Miele alla canapa, testimonial a sorpresa
Salvini: «Il gusto non è malaccio»

L’antiproibizionista per eccellenza ,il leghista Matteo Salvini , assaggia un miele un po’ “più leggero” del solito: quello alla canapa di El Masri Khalil di Bizzarone e dice che «non è malaccio».

Nell’ambito dell’Artigiano in a Fiera a Rho che si è concluso domenica scorsa era presente anche l’azienda “The Green House Italia” nata nel 2018 , dove su un terreno in via alla Filanda a Valmorea di 10mila metri quadrati, sono state prodotte un totale di sessanta chili di canapa sativa: tutto a norma di legge.

Infatti la canapa che si vende deve avere un valore THC (uno dei principi attivi della cannabis) inferiore allo 0,5 per cento e che quindi non può provocare effetti psicotropi sull’organismo.

«In pratica uno dei tre padiglioni della mia attività – spiega Khalil – era di fronte a quello della Regione Lombardia e le ragazze dello stand appena hanno visto Salvini lo hanno chiamato per farlo avvicinare».

«Lui ha preso un bastoncino con il miele e lo ha assaggiato- aggiunge -. Poi ha chiesto di cosa si trattava e gli abbiamo risposto che era miele alla canapa. Ha quindi commentato che non era malaccio ed è andato via».

Spiega ancora Khalil parlando della propria attività:«Ho scoperto come la canapa sativa sia senza dubbio in grado di apportare notevoli miglioramenti e benefici a livello psicofisico, una forma di rimedio naturale contro diverse problematiche».

E sottolinea: «Infatti in fiera ho proposto diversi prodotti contenenti Cbd o cannabidiolo, che è la seconda sostanza presente nella canapa, non è psicoattivo e non crea assuefazione, e si usa oltre al miele, per tisane, liquido per sigarette elettroniche, olii e infiorescenze e la birra alla canapa».

Khalil tiene a precisare: «Sono contento del riscontro avuto e mi ha fatto piacere il fatto che il miele sia piaciuto a Salvini.

Laura Tartaglione