Cronaca / Olgiate e Bassa Comasca
Domenica 20 Settembre 2020
Olgiate, sbarra contro le auto
Più protetta la strada degli asili
Il sindaco assicura che da martedì stop ai furbetti che passano in via Pio Roncoroni: «Costretti a questa scelta perché mancano rispetto e senso civico»
Conto alla rovescia per la chiusura del tratto alto di viale Pio Roncoroni. «Entro martedì 22 settembre – assicura il sindaco Simone Moretti - ci sarà la nuova segnaletica orizzontale e la sbarra sarà finalmente abbassata definitivamente».
Impedirà fisicamente l’accesso alla stradina che porta al plesso di viale Pio Roncoroni, per mettere in sicurezza l’ingresso e l’uscita dei bambini e loro accompagnatori dall’asilo nido e dalla materna di viale Roncoroni. Divieto che, nonostante la cartellonistica in bella evidenza, ancora un po’ troppi “furbetti” o sbadati non rispettano.«Prima di abbassare la sbarra e chiudere la strada, va fatta la segnaletica orizzontale» precisa il primo cittadino.
«Tra lunedì e martedì, meteo permettendo - assicura -, sarà tracciata la nuova segnaletica e, una volta completati tutti gli adempimenti del caso, sarà abbassata la sbarra. È comunque realizzata con un sistema per cui, se dovesse servire, la si può tranquillamente sbloccare e alzare. Non è un impedimento fisico inamovibile».
Con la sbarra abbassata si punta a risolvere in modo drastico il problema di coloro che, nonostante il divieto di accesso, imperterriti continuano a passare da viale Pio Roncoroni. Succede ogni giorno e lo hanno notato mamme e genitori che vanno a portare e a prendere nipotini e figli alla materna o al nido, tanto da sollecitare il sindaco, a seguito della riapertura delle scuole, ad abbassare la sbarra installata nel mese di aprile.
«Se siamo dovuti arrivare a mettere un impedimento fisico per inibire il passaggio, dopo anni di tentativi di messa in sicurezza meno radicali, è perché a monte manca il rispetto del senso civico e delle regole – osserva Moretti - Continuo a pensare che la soluzione di chiudere la strada con una sbarra si potesse evitare, tanto più considerato che quella è una strada di sfogo. In un paese normale qualsiasi tipo di segnale verrebbe rispettato; negli Stati del Nord Europa la Ztl viene rispettata, in Italia purtroppo “no”».
Manuela Clerici
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