Cronaca / Olgiate e Bassa Comasca
Martedì 27 Giugno 2017
Pedemontana, la Procura di Milano
chiede il fallimento per insolvenza
Ma la società contesta i pm milanesi
La società Autostrada Pedemontana Lombarda ha ricevuto una richiesta di dichiarazione di fallimento depositata dalla Procura di Milano e sottoscritta dai sostituti procuratori Pellicano, Polizzi e Filippini, che ipotizza che Apl si trovi in difetto del requisito di continuità aziendale e versi in stato di insolvenza. Lo riferisce in una nota il presidente della stessa società, Federico Maurizio d’Andrea. «Quella della Procura è una richiesta che ci sorprende in quanto a nostro avviso non esiste alcuna situazione, né dichiarazione di insolvenza, che pur sarebbe necessaria a motivare la richiesta di fallimento» spiega d’Andrea. «Siamo certi - aggiunge - della regolarità della nostra condotta, della sussistenza del requisito di continuità aziendale e quindi dell’assenza dello stato di insolvenza. All’udienza del 24 luglio porteremo le nostre controdeduzioni e siamo fiduciosi che verranno accolte dal giudice competente. Confidiamo infine il nostro impegno - conclude d’Andrea - a completare la realizzazione dell’Autostrada Pedemontana Lombarda».
«La Procura cita una relazione di consulenza del dott. Pireddu sul bilancio societario del 2015, mentre la società, ancora oggi, ha una dotazione di liquidità adeguata a far fronte ai propri impegni. Successivamente alla redazione della citata perizia, infatti, un nuovo Consiglio di Amministrazione della società, presieduto dall’on. Antonio Di Pietro, ha provveduto ad approvare il bilancio 2016, anch’esso redatto in continuità aziendale» si legge nel comunicato diffuso da Pedemontana. «Nessun creditore di Apl, peraltro, ha mai manifestato criticità in questo senso e il bilancio 2015, su cui si basa la richiesta di fallimento della Procura, è stato regolarmente approvato dagli organi societari e dal Collegio sindacale, ed è stato certificato dalla società di revisione internazionale Ria Grant Thornton spa» sottolinea ancora la nota
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