Prima i telefonini, ora gli oli esausti
Il bosco a Bregnano come una discarica

I volontari dell’associazione carabinieri a cavallo hanno trovato i secchi. Il sindaco: «Con le fototrappole individueremo anche questa volta chi li ha abbandonati»

Ancora rifiuti smaltiti abusivamente nei boschi della Bassa comasca: in estate una discarica di smartphone e ora le taniche di oli esausti.

I volontari dell’Associazione nazionale carabinieri lomazzese, che stavano svolgendo dei controlli a cavallo, hanno rinvenuto nei giorni scorsi, nella zona boschiva al confine con Rovellasca, dei secchi con degli oli esausti.

L’associazione ha subito segnalato l’accaduto al Comune, che sta provvedendo a rimuovere i rifiuti in questione, con la polizia locale saranno poi avviate delle indagini per cercare di risalire a chi ha abbandonato i rifiuti speciali in questione. Già in altre occasioni, il Comune ha individuato e sanzionato chi aveva pensato bene di poter smaltire impunemente i propri rifiuti a carico della comunità.

L’associazione lomazzese ha di recente siglato una convenzione, oltre che con Bregnano, anche con Lomazzo e Rovellasca. L’obbiettivo è sempre quello di tenere d’occhio i sentieri e le zone verdi per evitare disavventure o brutte sorprese ai cittadini che vanno magari a fare quattro passi nell’area verde comprensoriale . I pattugliamenti sono stati nel contempo utili anche a contribuire a cercare di scoraggiare gli strani giri che si sono segnalati nelle zone boschive. E’ già ad esempio accaduto che l’arrivo dei volontari a cavallo ha messo in fuga alcune persone che si teme fossero coinvolte nella compravendita di sostanze proibite.

L’articolo completo su La Provincia in edicola oggi, 16 novembre

© RIPRODUZIONE RISERVATA