Cronaca / Olgiate e Bassa Comasca
Sabato 21 Novembre 2020
Questa rotonda è una... pazzesca
Per protestare citano Fantozzi
Olgiate, anonimo automobilista contesta le nuove rotonde
Le due nuove rotondine in centro, come la corazzata Potëmkin di fantozziana memoria. Su uno dei new jersey in plastica, quello all’incrocio di via Milano, un anonimo automobilista ha affisso la citazione del mitico ragionier Fantozzi riveduta e corretta: “Questa rotonda è una ... pazzesca!!!”.
Una citazione tutt’altro che dotta, ma decisamente d’effetto, presa a prestito da una scena cult del secondo capitolo della saga dell’impiegato Ugo Fantozzi. La sequenza vede il professor Guidobaldo Maria Riccardelli imporre ai suoi impiegati la ripetuta visione di vecchi film d’autore. Dopo l’ennesima proiezione del capolavoro della cinematografia russa giunge il lapidario giudizio di Fantozzi: «Per me... La corazzata Kotiomkin è una cagata pazzesca!», cui seguono i famosi novantadue minuti di applausi.
Nonostante il sindaco, Simone Moretti, sia un appassionato dei film di Fantozzi, tanto che nell’estate di tre anni fa fu proposta una cine-maratona dedicata a Paolo Villaggio, stavolta non ha apprezzato la citazione.
«È di cattivo gusto – sostiene Moretti – Sono due rotonde che sono state tracciate per abituare le persone alla novità prima di renderle definitive. È un’opera che, come tutte le novità, crea dibattito. È la stessa situazione già vista con la rotonda in via Tarchini che sollevò molte perplessità all’inizio, ma che poi si esaurirono una volta finita».
«È un intervento frutto di uno studio della viabilità in centro - continua Moretti - teso a fluidificare il traffico e ridurre le code sulla via Roma quando ci sono svolte a sinistra su via Milano e via Volta. A regime saranno rivisti anche i tempi semaforici. Abituiamoci alla novità, poi se dovesse servire apporteremo le necessarie modifiche».
Il consigliere di minoranza Igor Castelli (Lega), invece, condivide il fantozziano giudizio, anzi: «Mi ha “rubato” l’espressione. Stavo per scrivere che le due rotonde sono di fantozziana memoria, con riferimento alla celebre frase cult».
Battute a parte, Castelli ha già chiesto al Comune un pronto intervento correttivo: «Dopo alcuni giorni confermo la mia impressione che la soluzione delle due rotonde sia inutile e dannosa. Anzi, con la nuova configurazione, la viabilità risulta molto più pericolosa e complicata, sia per i pedoni che per i veicoli. Chiedo di modificare immediatamente la viabilità, eliminando la rotonda su via Volta e lasciando solamente quella su via Milano, rivedendola».
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