Cronaca / Olgiate e Bassa Comasca
Sabato 06 Novembre 2021
Rubano portafoglio a Lucino
Scoperte: ingoiano il denaro
Arrestate dai carabinieri due donne individuate tramite i sistemi di videosorveglianza di un negozio. avevano già commesso altri furti
Giovedì sera i carabinieri della stazione di Lurate Caccivio hanno arrestato due giovani donne da Max Factory, negozio di abbigliamento di Montano Lucino. Le ragazze , 28 e 22anni - sono entrambe domiciliate a Leggiuno, in provincia di Varese e sono state arrestate con l’accusa di furto aggravato.
Secondo quanto ricostruito ieri mattina in tribunale - nel corso dell’udienza di convalida del fermo nell’ambito del processo per direttissima - le ragazze avrebbero approfittato di un attimo di distrazione di una commessa per allungare le mani oltre la cassa e per impossessarsi del suo portafogli, con circa 265 euro. Le hanno fermate prima ancora che potessero allontanarsi, subito dopo che la derubata si era accorta della sparizione. È bastato dare un occhio al sistema di videosorveglianza perché i militari le riconoscessero le individuassero e le fermarsi, senza riuscire ad evitare che, però, una delle due ingoiasse parte delle banconote.
Gli accertamenti successivi hanno poi permesso di ricostruire due ulteriori contestazioni, sempre grazie alle immagini nitidissime delle telecamere della videosorveglianza. Risultato: oltre al furto del portafoglio, le due giovani donne sono state accusate di un furto commesso il giorno precedente in un altro negozio Max Factory, quello di Vertemate con Minoprio, dal quale era sparita una dozzina di capi di abbigliamento contenuti all’interno di un carrellino rosso, anch’esso rubato. un terzo episodio di furto, invece, è stato contestato a una sola di loro, che il 24 ottobre scorso, a Montano Lucino - sempre lo stesso negozio - aveva rubato un’altra decina di abiti.
Gli arresti delle due giovani sono stati convalidati ieri mattina, il processo rinviato al 12 novembre. Il giudice ha anche disposto la misura degli arresti domiciliari per entrambi nell’abitazione di Leggiuno.
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