Sempre presenti dove c’è bisogno: ecco i “Bindun”

Rodero Aperto l’anno sociale del gruppo, che da più di quarant’anni sostiene le comunità del territorio dedicate ai bambini e alle persone a rischio

Quelli che da più di quarant’anni fanno del bene: sostengono le comunità del territorio dedicate ai bambini e alle persone a rischio; se c’è qualcuno da aiutare, sono sempre pronti e riescono a tenere insieme tutti, associazioni ed istituzioni. Sono “I Bindun”, un nome un po’ scanzonato, una realtà seria che s’è manifestata anche l’altra sera, sul colle di San Maffeo, per l’apertura dell’anno sociale, con la Messa, la cena a base delle specialità locali e, manco a dirlo, il gesto di bene: offerte per i bambini di Padre Leonardo Terzaghi, novant’anni tra poco, da 60 anni missionario guanelliano in Argentina dove sta per tornare. Dopo la Messa decorata da una corale superlativa, nella chiesetta che non riusciva a contenere tutti, Padre Leonardo ha colpito il cuore di ciascuno, con il racconto della situazione nella sua terra di missione e s’è levato un applauso fuori ordinanza, già trattenuto a stento quando ha parlato Romano Parnigoni, anima dei Bindun. Ha letto una lettera di Don Luigi Portarulo, giocatore di spicco della squadra del Vaticano, ora a New York, che ha messo in evidenza « tutto il bene che i Bindun fanno».

Una goccia nell’oceano, s’è schermito Parnigoni, «ma senza quella goccia, l’oceano sarebbe più povero», ha riportato le parole di Madre Teresa di Calcutta. «Siamo chiamati a fare cose grandi nella concretezza della vita di tutti i giorni»: è il filo conduttore dell’omelia di don Silvio Bellinello, il parroco che ha celebrato con Padre Leonardo e che all’Offertorio ha accolto palloni e maglie sportive, compresa la Due da record donata dallo “Zio” .Infatti, tra i Bindun, spiccano Beppe Bergomi e Beppe Baresi, vicepresidenti; Paolo Monelli, Stefano Allocchio, Alberto Volpi, Piero Bosaglia, presenti con tutta la loro carica umana l’altra sera con gli Alpini e il loro presidente Adriano Crugnola; la Croce Rossa con il presidente Fortunato Turcato, i genitori di Simone Anzani, campione del mondo di pallavolo, club di servizio, professionisti, volontari.

E con tante autorità: il questore di Como, Leonardo Biagioli, il sostituto procuratore della Repubblica Pasquale Addesso, il comandante dei carabinieri di Olgiate Comasco, Andrea Marino, il comandante della Guardia di Finanza Luca Scarano, il sindaco di Rodero, Giacomo Morelli. Ed è tornato dove negli anni ’80 comandava la Tenenza della Guardia di Finanza di Rodero il generale di Corpo d’Armata Fabrizio Carrarini, ora ai vertici interregionali. Tutti per i Bindun e per ogni persona che, grazie ai Bindun, non è sola.

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