Si finge ciclista per rubare nel santuario
A Somazzo via le offerte e un messale

L’ultima trovata del solito ignoto: vestirsi da ciclista con regolamentari scarpette, pantaloncini, maglietta e cappellino in tinta, entrare nel santuario di San Giuseppe a Somazzo, abbassarsi la visiera fin sul naso, aprire la cassetta delle offerte con chiave passepartout, prendere i soldi, richiudere lo sportello ed uscire.

Magari ha pure rivolto un pensiero a Santi e Madonne; di sicuro ha pensato alla presenza di telecamere che l’avrebbero inquadrato e per questo s’è coperto la faccia ed ha pure pensato che quello fosse il momento migliore per agire: non c’era nessuno.

Ma gli occhi elettronici hanno registrato tutto e non appena saranno disponibili le immagini, già viste in privato in modo sommario, l’individuo potrebbe essere identificato con facilità: non è giovanissimo, età apparente tra i 50 e i 60 anni, non ha una corporatura snella, ha operato con velocità e disinvoltura, come se fosse a conoscenza di percorsi e meccanismi e non è escluso, infatti, che abbia compiuto un sopralluogo prima, aspettando il momento migliore per procacciarsi il bottino in meno di 30 secondi.

Ma chissà che cosa se ne fa del libretto delle meditazioni l’ignoto che l’ha portato via, forse solo per il gusto di portarsi via qualcosa o forse pensando di trovare biglietti di banca inseriti tra le pagine.