Olgiate, truffa dell’acqua
Hanno preso anche la fede

In via Bontocco ennesimo raggiro ai danni di una pensionata: spariti contanti e i gioielli di una vita

La truffa dell’acqua colpisce ancora. Anche stavolta la “vittima” è una pensionata residente in via Bontocco, derubata di 70 euro e preziosi, compresa la fede nuziale. L’episodio risale alla mattinata di ieri, quando la pensionata – 79 anni – era sola in casa. In azione un giovane sui 30-35 anni, vestito bene e dai modi educati.

«Stavo stirando, ero ancora in pigiama – racconta la derubata, che per anni ha collaborato con il Comune – Verso le 9 ho sentito suonare il campanello. Era un giovane che ha detto di essere di “Colline comasche” e di dover leggere il contatore dell’acqua. Mi ha chiesto un pezzo di ferro per aprire la cassetta del contatore e ingenuamente sono scesa e gliel’ho dato. Mentre lo apriva, mi ha detto che in via dei Bernasconi (vicina a via Bontocco) si era rotto un tubo della rete idrica e, per motivi da chiarire, l’acqua risultava inquinata».

Non si è limitato a raccontare del presunto inquinamento. Seguendo un copione purtroppo già visto, ha finto di effettuare dei controlli per accreditare la tesi della contaminazione in atto.

«Ha aperto un rubinetto in garage – prosegue la pensionata - Poi mi ha chiesto di dargli una bacinella pulita, in cui aveva messo un po’ d’acqua per farmi sentire quanto puzzasse e in effetti ho avvertito un odore acre, tipo zolfo. Senza che io lo vedessi, probabilmente ha spruzzato qualcosa per far diventare l’acqua maleodorante e farmi credere che davvero fosse inquinata».

Ha ottenuto l’effetto sperato; la malcapitata si è talmente preoccupata e inquietata da assecondare le successive richieste del sedicente tecnico dell’acquedotto. Aveva con sé una sorta di radiolina walkie talkie con cui fingeva di comunicare con un collega, per informarsi dell’andamento dei lavori di riparazione del tubo rotto.

«Mi ha detto di raccogliere tutto l’oro e i soldi che avevo in casa per metterli al sicuro Ma anzichè metterli in una busta si è portato via tutto».

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