Ucciso dalla ’ndrangheta a Bregnano
In carcere i tre condannati dopo 9 anni

L’omicidio di Antonio Tedesco avvenne il 27 aprile 2009: fu sepolto nella calce

I Carabinieri del Ros e del comando provinciale di Milano hanno eseguito ieri un’ordinanza di ripristino della custodia cautelare in carcere emessa dalla Corte d’assise d’appello di Milano nei confronti di otto persone accusate degli omicidi di Carmelo Novella, Antonio Tedesco e Rocco Stagno, tutti ritenuti appartenenti alla ‘locale’ di Seregno-Giussano e uccisi tra il 2008 e il 2010 tra le province di Milano e Como.

I provvedimenti fanno riferimento ad un’indagine del Ros, che nell’aprile del 2011 aveva portato il gip del tribunale di Milano ad emettere un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di 19 soggetti ritenuti responsabili di associazione mafiosa, omicidio, detenzione e porto illegale di armi, sottrazione e occultamento di cadavere.

Le indagini, grazie anche alle dichiarazioni di Antonino Belnome, collaboratore di giustizia e capo della locale di ‘ndrangheta di Giussano, consentirono di accertare che l’omicidio di Carmelo Novella era avvenuto per bloccare il suo tentativo di emancipazione dal controllo dei clan reggini, mentre quelli di Tedesco e Stagno erano da ricondurre a una serie di conflitti interni alla locale di Guardavalle nel catanzarese. I provvedimenti sono conseguenza dell’esito del processo di secondo grado che ha confermato otto ergastoli, con la corte d’Assise d’appello che ha ritenuto sussistente il concreto pericolo di fuga.

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